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Alitalia, accordo fatto con Ue, Ita operativa dal 15 ottobre

Alcuni aerei Alitalia sulla pista dell'aeroporto internazionale di Fiumicino a Roma

di Giuseppe Fonte e Angelo Amante

ROMA (Reuters) -L'Italia ha raggiunto un accordo con la Commissione europea sul rilancio di Italia Trasporto Aereo (Ita), la nuova Alitalia, che sarà pienamente operativa a partire dal prossimo 15 ottobre, data in cui è previsto il decollo dei primi voli.

Bruxelles ha trattato a lungo col governo italiano sul destino di Alitalia e della compagnia che la sostituirà, chiedendo che Ita sia indipendente e sollevata dalle responsabilità per i miliardi di euro di aiuti di stato ricevuti da Alitalia negli ultimi anni.

Ita ha fatto sapere tramite nota che punterà a varare la ricapitalizzazione da 700 milioni di euro necessaria per acquisire gli asset e avviare l'operatività.

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La decisione giunge in un momento in cui il settore aereo, colpito duramente dalla pandemia di coronavirus, assiste a una ripresa incerta della domanda e i vettori continuano a tenere a terra i velivoli o a farli volare con metà sedili vuoti.

La nuova compagnia aerea, che sarebbe dovuta partire inizialmente ad aprile, ha reso noto che si attende ricavi appena superiori ai 3,4 miliardi di euro nel 2025. Ita ha aggiunto che raggiungerà un Ebit di 209 milioni di euro e che pareggerà i conti entro il terzo trimestre del 2023.

Ita acquisirà gli asset per l'attività direttamente da Alitalia e si offrirà tramite bando pubblico di acquisire il marchio della compagnia, ritenuto "un elemento essenziale per poter portare a termine il piano industriale", oltre che uno dei requisiti dettati dalla Ue per l'accordo.

Tuttavia, Ita erediterà solamente parte degli slot di Alitalia -- uno dei punti più ostici delle negoziazioni che rappresenta un asset fondamentale per le compagnie aeree -- accettando così le richieste della Commissione. La NewCo otterrà l'85% degli slot oggi detenuti da Alitalia sull'aeroporto di Milano Linate e il 43% degli slot su Roma Fiumicino.

La Commissione europea ha reso noto che si terrà in stretto contatto con Roma per assicurarsi che il lancio di Ita sia in linea con le regole relative agli aiuti di Stato del blocco.

Bruxelles ha aggiunto che l'indagine relativa agli 1,3 miliardi di euro garantiti ad Alitalia è ancora in corso.

ALLARME POSTI DI LAVORO

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Enrico Giovannini ha detto che il nuovo vettore sarà in grado di competere sul mercato nazionale e internazionale e che avrà "significative prospettive di sviluppo", sebbene secondo alcuni esponenti del governo il nuovo piano non è sufficientemente solido.

"Non si può rinunciare a dipendenti e slot in un momento in cui il trasporto aereo si è rimesso in piedi", ha detto a Reuters Giulia Lupo, senatrice del Movimento 5 Stelle.

Ita opererà inizialmente con una flotta di 52 aerei, di cui sette a fusoliera larga, utilizzati per le tratte a lungo raggio. Si prevede che le cifre aumentino progressivamente fino a 105 velivoli nel 2025.

Dei circa 11.000 dipendenti di Alitalia saranno tra i 2.750 e i 2.950 quelli assunti da Ita per gestire l’attività aviation e saliranno a fine piano (2025) a 5.550-5.700 persone.

Fino a 4.000 dipendenti verranno probabilmente impiegati nelle aree Ground Handling e manutenzione.

In una nota il ministero dello Sviluppo afferma che "si farà carico delle ripercussioni sociali. ..Attivando delle tutele a sostegno dei lavoratori che non troveranno posto nella nuova società".

I sindacati si mettono di traverso sostenendo che il piano porterà ad uno spezzatino aziendale e a una infioretta e definiscono "inaccettabile" il piano di assunzioni.

(Hanno contribuito Foo Yun Chee a Bruxelles e Giulia Segreti a Roma((Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Roma Francesca Piscioneri, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)))