Anche le aziende non USA escono dalla Russia
Rio Tinto PLC (NYSE:RIO) è diventata la prima azienda leader nel settore dell’estrazione a sospendere i rapporti commerciali con le imprese russe, riferisce Reuters.
Anche le aziende giapponesi Sony Group (NYSE:SONY) e Nintendo Co Ltd (OTC:NTDOF) (NTDOY) hanno interrotto le consegne delle loro console di gioco.
Credit Suisse Group AG (NYSE:CS) ha segnalato un'esposizione creditizia alla Russia per circa 900 milioni di dollari.
Hitachi Construction Machinery Co Ltd (OTC:HTCMF) (OTC:HTCMY) intende bloccare le esportazioni e far cessare la maggior parte delle attività in Russia, come già fatto dalle controparti dei Paesi occidentali.
Nestle SA (OTC:NSRGF) (NSRGY), Mondelez International Inc (NASDAQ:MDLZ), Procter & Gamble Co (NYSE:PG) e Unilever PLC (NYSE:UL) hanno sospeso gli investimenti in Russia.
La sospensione è arrivata subito dopo che le principali aziende tecnologiche statunitensi hanno abbandonato le loro operazioni in Russia dopo l'invasione dell'Ucraina.
In tre settimane la guerra ha ucciso migliaia di persone, creato più di due milioni di rifugiati, distrutto il rublo russo e i mercati azionari, oltre ad aver stimolato l’impennata dei costi del petrolio e di altre materie prime.
Le sanzioni occidentali globali hanno isolato la Russia, con l'Unione Europea che sta cercando di eliminare gradualmente l'acquisto di energia russa.
Movimento dei prezzi: all’ultimo controllo, nella sessione pre-market di giovedì, le azioni RIO erano in rosso del 5,88% a 73,15 dollari.
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