Ast Terni, Camusso: Cgil non vuole cambio governo ma giù manganelli
ROMA (Reuters) - Il governo si deve occupare di tenere sotto controllo le reazioni delle forze dell'ordine durante le manifestazioni dei lavoratori, ma la Cgil non ha nessun intento di fare pressione per un cambio di esecutivo. Lo ha detto stamani il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, a Radio Anch'io di RadioRai, commentando gli scontri di ieri a Roma nei quali sono rimasti feriti alcuni lavoratori delle acciaierie di Terni che protestavano contro gli oltre 500 esuberi annunciati da Thyssen Krupp, multinazionale tedesca che controlla la Ast Terni. "Il presidente del Consiglio dovrebbe provare ad abbassare i manganelli dell'ordine pubblico", ha detto Camusso aprendo la trasmissione. A chi chiede se il sindacato stia usando la crisi industriale e le numerose vertenze aperte per destabilizzare il governo Pd di Matteo Renzi, Camusso ha risposto: "Non abbiamo nessun intento, stia sereno il presidente del Consiglio, di cambiare governo ma il nostro intento è che ci siano politiche che permettano di cambiare il mondo del lavoro". La leader sindacale torna a chiedere all'esecutivo una maggiore incisività con il governo tedesco e di farsi sentire dalla Thyssen, "invece di fare ping pong con le parti". L'esecutivo "dovrebbe farne una grande questione delle imprese siderurgiche italiane". Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia