Aziende Hi-tech, il mese in pillole — dicembre 2011

Apple multata, Groupon e Google sotto attacco, nuove start up al varco: un dicembre molto caldo in ambito tech. Ecco una sintesi delle novità più significative del mese.

Di chi è la proprietà intellettuale dei profili sui social?
Il contenzioso legale che vede contrapposti Noah Kravitz e il sito PhoneDog.com creerà un importante precedente in materia di proprietà intellettuale e profili sui social. Nel 2006, Kravitz comincia a pubblicare analisi e video su un blog del sito, aprendo anche un profilo Twitter che in quattro anni raccoglie 17mila follower. Nell’ottobre 2010 decide di licenziarsi, conservando, su proposta dell’azienda, il suo account, e apre un nuovo profilo, a suo nome. PhoneDog, nei mesi scorsi, ha presentato una denuncia presso la Corte Distrettuale del Nord della California, rivendicando la proprietà dell'account e dei follower, denunciando l’ex collaboratore per appropriazione indebita di segreti industriali, controllo dell'account e ostruzione agli introiti economici. La richiesta danni si aggira sui 340mila dollari, ma Kravitz, che aveva richiesto il 15 per cento degli introiti lordi pubblicitari, è di altro avviso. Dalla disputa si capirà, oltre a chi spetta la proprietà intellettuale del profilo, anche quanto vale un follower. L’azienda ha quantificato in 2,5 dollari mensili il valore di ogni follower.

Il principe saudita cinguetta
Il principe saudita Alwaleed bin Talal ha comprato una quota di Twitter per 300 milioni di dollari. La partecipazione in Twitter è stata acquistata a titolo personale dal principe, che controlla il 7% di Newscorp, e dalla Kingdom Holding Co che gli fa capo. Secondo alcuni analisti del capitale complessivo del social network di microblogging è stimabile in 8 miliardi dollari al 100%. L'investimento del principe saudita corrisponde al 3,75% del capitale. A breve, ma senza fretta, è attesa anche la quotazione in Borsa della piattaforma.

Apple pagherà 900.000 euro, lo vuole l’Antitrust
L’Antitrust, autorità garante per la concorrenza e il mercato, ha multato Apple per 900.000 euro, ritenendola responsabile di pratiche commerciali scorrette a danno dei consumatori. Secondo quanto ricostruito dagli uffici dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, le tre società del gruppo, Apple Sales International, Apple Italia S.r.l. e Apple Retail Italia,  non informavano in modo adeguato i consumatori sui diritti di assistenza gratuita biennale previsti dal Codice del Consumo, ostacolando l'esercizio degli stessi e limitandosi a riconoscere la garanzia convenzionale del produttore di 1 anno. Inoltre, la mancanza di informazioni date su natura, contenuto e durata dei servizi di assistenza aggiuntivi a pagamento AppleCare Protection Plan, inducevano i consumatori a sottoscrivere un contratto aggiuntivo. Ma la copertura del servizio a pagamento si sovrappone in parte alla garanzia legale gratuita prevista dal Codice del Consumo. Il provvedimento è stato accolto con soddisfazione dall'Unione Nazionale Consumatori, mentre il Codacons parla di future "class action contro il colosso dell'informatica".

Google Offers e Groupon sotto attacco
La Mount Hamilton Partners, una società che garantisce supporto strategico e finanziario alle compagnie tecnologiche, ha presentato due distinte azioni legali per violazione di brevetto contro i colossi Groupon e Google, che opera nel business delle offerte online con Google Offers. Il brevetto che sarebbe stato violato ha la dicitura US 7.904.334, ovvero "Sistema e metodo per ridurre la capacità in eccesso per i ristoranti durante l’ora di punta", un potenziale format che permette agli utenti di registrarsi al sistema e di fornire identificazioni e informazioni demografiche che possono essere utilizzate dai ristoranti per le strategie di marketing mirate, promozioni e offerte speciali. La società sostiene che servizi come Groupon e Google, che aiutano i locali a colmare i posti vuoti, fidelizzando il cliente, violano il suo brevetto, causando irreparabili danni.

Start-up per sole donne
Women Innovate Mobile (WIM) è una nuovissima start up, un acceleratore di impresa pensato solo per donne che investono nell’ambito della tecnologia mobile. L’obiettivo è fornire alle imprenditrici i feedback e le connessioni necessarie per migliorare al massimo il proprio business. Le aziende che aderiscono ricevono 18mila dollari in finanziamenti, logistica, sviluppo dei prodotti, promozioni e marketing e l’accesso a una rete di mentori, finanziatori e consulenti. In cambio, Wim riceve una partecipazione azionaria del 6% da parte delle società interessate. L'azienda è stata fondata da Veronika Sonsev, co-fondatrice di inSparq e dell’organizzazione no-profit Women in wireless, Deborah Jackson, alla guida di JumpThru, e la business strategist Kelly Hoey.

Summly, navigare con sintesi: l'idea di un sedicenne finanziata con 200.000 euro
Applicazione nuova di zecca su App Store:è Summly, già nota come Trimit, ideata dal giovanissimo Nick D'Aloisio, 16 anni, e finanziata dal miliardario di Hong Kong Li Ka-shing con circa 200.000 euro e da Horizons Ventures. Proprio come il predecessore Trimit, un sintetizzatore di testi per dispositivi mobili, così anche Summly permette una navigazione semplice, riassumendo i contenuti in dimensioni ridotte e fruibili per tutte le piattaforme. Di fatto, è un algoritmo in grado di analizzare istantaneamente un testo e distillarlo in pochissimi caratteri, fornendo una sintesi dei risultati di ricerca, articoli e pagine web.

Samsung e Sony tra divorzi e annessioni
Samsung acquisterà la quota di Sony nella joint-ventur del business dei televisori LCD per 939 milioni di dollari [guarda il cambio in euro], mettendo fine alla compartecipazione attuale. Sony continuerà ad avere una partnership con Samsung per l'acquisto di pannelli LCD, ma la società non sarà più responsabile per la produzione. La spaccatura arriva dopo le voci di scioglimento giunte nel mese di ottobre. Sony a novembre ha annunciato di aver perso, in un anno, 1,2 miliardi di dollari a causa della  bassa domanda, con conseguente perdita della leadership nella divisione televisione a fronte di uno yen estremamente forte. Samsung acquisirà il 50% di Sony e convertirà la joint venture in una società interamente controllata.

Facebook e Path sono amici
Facebook e Path, l’app pensata come uno “smart journal” per condividere foto e momenti di vita vissuta, vanno d’accordo: in fondo il mercato è grande e c’è spazio per tutti. Lo afferma Dave Morin, CEO della società, già partner di Mark Zuckerberg che sostiene l'azienda e utilizza anche il prodotto. Morin, ex manager di Facebook,  è stato uno dei membri del team originario del più famoso social network del mondo. Dal lancio di Path, nel novembre dello scorso anno, la massa di utenti è cresciuta  esponenzialmente, tanto più dopo la versione aggiornata, Path2.