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Azioni USA giù prima dei risultati trimestrali di Apple

Azioni USA giù prima dei risultati trimestrali di Apple
Azioni USA giù prima dei risultati trimestrali di Apple


A fronte del perdurare dell'incognita del declassamento del rating statunitense da parte di Fitch e del fatto che il flusso di notizie sugli utili diventa sempre più negativo, giovedì i futures azionari sono nuovamente in ribasso. I trader potrebbero scegliere la cautela, dato che sono previsti i risultati trimestrali di alcuni nomi di spicco del settore tecnologico, tra cui Apple, Inc. (NASDAQ:AAPL). I rendimenti del Tesoro continuano a salire, il che riduce l'attrattiva dei titoli tecnologici. Un paio di dati sul settore dei servizi potrebbero fare chiarezza sulle prospettive economiche.

Segnali dal trading di mercoledì

Le azioni sono crollate nella giornata di mercoledì a causa dell'avversione al rischio innescata dal declassamento del rating sovrano degli Stati Uniti da parte di Fitch, che ha spinto i trader a correre ai ripari. Un report sui salari privati che ha mostrato un forte aumento dei posti di lavoro nel settore privato non ha aiutato ulteriormente la situazione, in quanto il dato ha scatenato le preoccupazioni per un ulteriore rialzo dei tassi da parte della Fed.

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Le principali medie hanno aperto in forte ribasso e hanno proseguito la loro corsa al di sotto della linea di parità. Gli indici hanno chiuso in netto ribasso, recuperando parte dei recenti guadagni.

L'indice S&P 500 e il Nasdaq Composite sono scesi ai minimi da metà luglio. La flessione è stata guidata dai titoli dei servizi di comunicazione, della tecnologia, dei consumi discrezionali, dell'industria e dei materiali.

Prestazioni degli indici statunitensi mercoledì

Indice

Prestazioni (+/-)

Valore

Nasdaq Composite

-2,17%

13.973,45

S&P 500

-1,38%

4.513,39

Dow Industrials

-0,98%

35.282,52

Russell 2000

-1,37%

1.966,83

Parola all'analista

Secondo Ryan Detrick del Carson Group, le probabilità che le azioni possano finalmente fare una pausa sono in aumento. L'analista ritiene che una modesta flessione di circa il 5% sia "perfettamente normale", dato che l'S&P 500 ha chiuso in rialzo per cinque mesi consecutivi.

Negli ultimi 10 anni, il mese di agosto, secondo l'analista, ha registrato una performance negativa e si è piazzato dietro solo a settembre e dicembre.

Storicamente, quando l'indice S&P 500 è salito di oltre il 17,5% nell'anno prima di agosto, il mese ha registrato per lo più rendimenti negativi, ha osservato Detrick.

Nel frattempo, Lisa Shalett di Morgan Stanley ha affermato che la Fed potrebbe non iniziare a tagliare i tassi a breve, poiché l'inflazione di base è ancora troppo elevata per i suoi gusti.

"Considera un ribilanciamento verso le azioni di tipo value o con caratteristiche di 'crescita a un prezzo ragionevole'", ha aggiunto.

I futures oggi

Performance dei futures giovedì

Futures

Performance (+/-)

Nasdaq 100

-0,27%

S&P 500

-0,18%

Dow

-0,12%

R2K

-0,25%

Nel pre-market di giovedì, l'SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY) è sceso dello 0,12% a 449,60 dollari e l'Invesco QQQ ETF (NASDAQ:QQQ) è sceso dello 0,23% a 373,53 dollari, secondo i dati di Benzinga Pro.

Prossimi dati economici

Gli indici finali dei servizi e del composito dei responsabili degli acquisti di S&P Global per il mese di luglio sono attesi per le 9:45 EDT. Il PMI dei servizi dovrebbe scendere dal 54,2 di giugno al 52,4 di luglio, mentre il PMI composito potrebbe essere sceso da 53,2 a 52.

L'Institute of Supply Management pubblicherà il PMI non manifatturiero di luglio alle 10:00 EDT. L'indice non manifatturiero, basato sul sondaggio dell'ISM, dovrebbe attestarsi a 53 per luglio, in calo rispetto ai 53,9 di giugno.

Il Dipartimento del Commercio pubblicherà il rapporto sugli ordini di beni di fabbrica per il mese di giugno alle 10:00 EDT. La crescita degli ordini di beni di fabbrica potrebbe essere accelerata dallo 0,3% mensile di maggio al 2,2% di giugno.

Il Tesoro metterà all'asta titoli a quattro e otto settimane alle 11:30 EDT.

Titoli in evidenza

  • PayPal, Inc. (NASDAQ:PYPL) è scesa di oltre l'8% nelle contrattazioni pre-market a causa dei suoi risultati trimestrali.

  • Fra i titoli che hanno reagito ai risultati trimestrali ci sono Occidental Petroleum Corp. (NYSE:OXY) (in calo di circa il 2,5%), Cheesecake Factory Inc. (NASDAQ:CAKE) (in calo di oltre il 4%), DoorDash, Inc. (NYSE:DASH) (in rialzo di circa il 6%), Qualcomm, Inc. (NASDAQ:QCOM) (in calo di oltre l'8%), Qorvo, Inc. (NASDAQ:QRVO) (in rialzo di oltre il 5%), Etsy, Inc. (NASDAQ:ETSY) (in calo di circa l'8,50%), e EVgo, Inc. (NASDAQ:EVGO) (in rialzo di oltre il 15%).

  • Bausch Health Companies, Inc.  (NYSE:BHC), Cars.com, Inc. (NYSE:CARS), Expedia Group, Inc. (NASDAQ:EXPE), Hasbro, Inc. (NASDAQ:HAS), Hyatt Hotels Corp. (NYSE:H), Kellogg Co. (NYSE:K), Moderna, Inc. (NASDAQ:MRNA), Regeneron Pharmaceuticals, Inc. (NASDAQ:REGN) e Warner Bros. Discovery, Inc. (NASDAQ:WBD) sono tra le aziende più importanti che pubblicheranno i loro risultati trimestrali prima dell'apertura del mercato.

  • Tra quelle che pubblicheranno i loro risultati dopo la chiusura del mercato ci sono Amazon, Inc. (NASDAQ:AMZN), Apple, Amgen, Inc. (NASDAQ:AMGN), Atlassian Corporation (NASDAQ:TEAM), DraftKings, Inc. (NASDAQ:DKNG) e Gilead Sciences, Inc. (NASDAQ:GILD).

Materie prime, obbligazioni e altri mercati azionari globali

I futures del greggio sono scesi dello 0,15% attestandosi a quota 79,37 dollari nelle prime ore della sessione europea di giovedì, dopo il crollo del 2,31% di ieri.

Il titolo di riferimento del Tesoro a 10 anni è salito di 0,058 punti percentuali al 4,136%.

I principali mercati asiatici hanno chiuso per lo più in ribasso, trascinati dalla flessione registrata a Wall Street nella notte. Il mercato cinese ha invertito la tendenza al ribasso con moderati guadagni dopo che i dati sull'attività del settore dei servizi sono risultati più positivi del previsto. Anche il mercato indonesiano ha registrato guadagni moderati.

I mercati europei hanno registrato una flessione nella tarda mattinata in vista della riunione di politica monetaria della Banca d'Inghilterra. Si prevede che la banca centrale aumenti i tassi di 25 punti base, portandoli al 5,25%.

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