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Banca Etruria, Vandelli: normale analizzare soluzione sistema, mai avuto pressioni

MILANO (Reuters) - In situazioni di banche in difficoltà è normale che si analizzino i dossier anche in un ambito di sistema ma la regola da seguire, senza scorciatoie, è chiara e riguarda la convenienza a realizzare l'operazione. Lo ha detto l'AD di Bper Banca, Alessandro Vandelli, a margine di un evento in merito alla vicenda delle presunte pressioni da parte del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, su UniCredit perchè acquistasse Banca Etruria e sull'interessamento di alcuni esponenti del governo sui vertici dell'istituto modenese a valutare il dossier della banca aretina in crisi. "Credo che sia normale quando ci sono situazioni difficili comprendere se ci sono soluzioni di sistema per affrontarle. Poi dipende da come vengono poste e analizzate queste questioni", ha detto Vandelli. Conversando con i giornalisti a margine della presentazione delle iniziative per la celebrazione dei 150 anni della banca, l'AD non ha voluto commentare nello specifico la vicenda UniCredit e ha sottolineato, in tema di M&A, di non avere mai ricevuto "nessun tipo di pressione da parte di chicchessia su nulla". "Semplicemente nella storia ci sono momenti in cui vengono prospettate delle situazioni, la banca le analizza, se trova un interesse va avanti, se non c'è interesse sta fuori. Credo che le regole di ingaggio siano molto chiare, non ci sono altre scorciatoie", ha concluso. (Andrea Mandalà) Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia