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Banche, Fitch: outlook negativo, 'No' referendum potrebbe colpire piani Mps e UniCredit

MILANO (Reuters) - La vittoria del 'No' nel referendum costituzionale ha accresciuto ulteriormente l'incertezza politica in Italia e potrebbe anche compromettere i piani di ricapitaliazzazione di alcune banche, in particolare Mps (BMPS.MI) e UniCredit (CRDI.MI).

E' quanto sostiene Fitch in un reporto in cui taglia l'outlook sul settore bancario italiano per il 2017 a 'Negativo' da 'Stabile' in linea con la revisione dell'outlook sull'Italia dello scorso ottobre dovuto anche ai rischi di instabilità politica

Tra i fattori alla base del taglio delle prospettive sul settore per l'anno prossimo l'agenzia di rating cita la persistenza di alti livelli di sofferenze, mentre la sempre maggiore pressione da parte delle Autorità e del mercato sulla cessione dei crediti deterioriati "ha accresciuto l'urgenza e i rischi per le banche italiane".

Inoltre, sottolinea Ficth, le cessioni di Npl potrebbero portare a perdite che richiedono la necessità di ulteriore capitale.

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"Il risultato del referendum potrebbe anche danneggiare i piani di ricapitalizzazione di alcune banche italiane, in particolare Banca Monte dei Paschi di Siena e UniCredit, ed ha implicazioni negative per tutto il settore bancario, la cui attrattiva con gli investitori si è già ridotta in maniera significativa durante il 2016", dice Fitch.

"La capacità del settore di accedere ai mercati per il funding istituzionale per il capitale, che è diventato più difficile e costoso quest'anno, potrebbe peggiorare ulteriormente", aggiunge.