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Banche Italia, per Goldman Sachs 2017 anno della ripresa, UniCredit resta "buy"

La sede centrale di UniCredit, a Milano. Foto del 19 gennaio 2016. REUTERS/Stefano Rellandini (Reuters)

MILANO (Reuters) - Il 2017 è stato un punto di svolta per la ripresa delle banche italiane con un Rote (return on totale asset) del 10%, scaturito dai guadagni realizzati dagli istituti maggiori con le acquisizioni delle banche in crisi. Il quadro è tracciato da un report di datato 22 agosto che ribadisce BUY - Conviction List su UniCredit, il cui sconto rispetto alle banche europee si sta però stringendo come risultato dell'aumento della credibilità dei target al 2019. Su UniCredit, il target price sale a 22,50 euro da 21,70. Quest'anno i ricavi core degli istituti italiani sono cresciuti dell'1% in media su base annua grazie all'aumento del margine da commissioni (+5%) che ha più che compensato il calo del margine di interesse. I costi sono rimasti stabili. UniCredit e Banco Bpm hanno fatto meglio delle concorrenti grazie a una crescita più forte dei ricavi e al contenimento dei costi, secondo lo studio. Gli analisti di Goldman mantengono le previsioni di Eps 2018-2021 in generale invariate dopo i risultati del secondo trimestre (-1% escludendo Mps). Le raccomandazioni sui bancari italiani restano invariate (oltre a UniCredit, BUY anche su Banco Bpm, NEUTRAL per Banca Intesa e Bper). I target price aumentano in media del 4% grazie a un calo del costo dell'equity per le banche minori. Solo per Bper il target a 12 mesi passa a 4,80 euro da 5,20. Sul sito www.reuters.com altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia