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Banche italiane, sofferenze novembre +18,4% anno, nuovo calo prestiti

MILANO (Reuters) - Prosegue a novembre il trend di rallentamento del tasso di crescita delle sofferenze delle banche italiane in parallelo a una nuova caduta - seppure a un tasso inferiore rispetto a ottobre - nei finanziamenti al settore privato. Secondo i dati a cura di Banca d'Italia nel comunicato sulle "principali voci dei bilanci bancari", il tasso di crescita delle sofferenze sui dodici mesi è pari a 18,4% da 19,1% di ottobre (il dato non è corretto per le cartolarizzazioni ma tiene conto delle discontinuità statistiche, specifica Bankitalia). In termini di controvalore, i crediti 'non-performing' risultano a fine novembre pari a 181,13 miliardi di euro da 179.343 milioni di ottobre, con un valore di realizzo stimato da Banca d'Italia a 84,847 miliardi. Ennesima contrazione, meno marcata rispetto ad ottobre, nell'attività creditizia: la flessione complessiva su base annua è di 1,6% da 2,1% del mese precedente. Nel dettaglio, i prestiti alle famiglie sono calati al ritmo di 0,5% dopo la variazione negativa di ottobre, pari a 0,6%, mentre quelli alle imprese calano di 2,6% dopo il -3,1% di ottobre. Sul fronte della raccolta bancaria accelera la crescita dei depositi del settore privato: +3,5% a novembre, sempre sui dodici mesi, dopo il +2,3% di ottobre. La raccolta obbligazionaria, che include i prestiti detenuti dal sistema bancario, è intanto diminuita di 17,4% dopo il -17,5% di ottobre. Come ogni mese, Via Nazionale fa anche il punto sui tassi applicati: quelli sui finanziamenti erogati in novembre alle famiglie per l'acquisto di abitazioni sono pari a 3,19% da 3,18% del mese precedente e quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo passano da 8,83% a 8,97%. I tassi d'interesse sui nuovi prestiti alle aziende di importo fino a un milione di euro sono pari a 3,38% da 3,54%, quelli sui nuovi finanziamenti di importo superiore al milione calano a 1,98% da 2,05% del mese precedente. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere risultano pari a 0,74% da 0,79%, conclude il comunicato di Bankitalia. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia