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Bankitalia: ancora rischi rilevanti per banche, attuare strategie su deteriorati

ROMA (Reuters) - Anche se ci sono segnali di miglioramento nell'economia e nel credito, il sistema bancario rimane esposto a rischi rilevanti. Lo scrive la Banca d'Italia nel rapporto sulla stabilità finanziaria pubblicato oggi. Tra i rischi a cui è ancora esposto il sistema del credito, Bankitalia elenca: un indebolimento della ripresa economica potrebbe peggiorare la qualità degli attivi e la redditività; l'elevata incertezza in Italia e in Europa potrebbe aumentare l'avversione al rischio degli investitori e rendere più difficile e oneroso l'accesso ai mercati dei capitali; infine sono in via di definizione i piani di rafforzamento patrimoniale delle banche che hanno richiesto l'intervento del Governo. La ripresa dell'economia ha nel frattempo contribuito a ridurre il flusso dei crediti deteriorati, nel quarto trimestre 2016 sceso al 2,3% sul totale dei crediti, "un valore prossimo a quello osservato nel biennio 2006-07". I deteriorati, al netto delle rettifiche di valore, al quarto trimestre sono pari a 173 miliardi, il 9,4% del totale dei crediti. Quelli lordi sono pari a 349 miliardi. Il tasso di copertura al 50,6% e Bankitalia ricorda che una parte rilevante delle rettifiche è stata fatta da UniCredit per facilitare la cessione di sofferenze, prevista per i prossimi mesi. "Nel confronto con le principali banche europee, il tasso medio di copertura dei gruppi italiani significativi è più elevato di oltre sei punti percentuali", osserva Bankitalia. Bankitalia esorta comunque gli istituti ad attuare le strategie, sollecitate da Bce anche se non in modo vincolante, per gestire e ridurre questi crediti deteriorati. Ma avverte: "le strategie devono essere attuate senza ritardi e allo stesso tempo devono evitare aumenti eccessivi dell’offerta di crediti deteriorati sul mercato, che ne deprimerebbero le valutazioni". Se infatti ci fossero operazioni a prezzi di cessione molto al di sotto del loro valore di bilancio, si "determinerebbero incrementi delle rettifiche che potrebbero avere effetti negativi sull'offerta di credito". Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia