Bca MPS: un venerdì di paura. Strada in salita per l'aumento

Una seduta ad alta tensione quella che chiude la settimana di Banca Monte Paschi, stretto nuovamente nella morsa dei ribassisti. Il titolo, dopo aver più che raddoppiato il suo valore in circa 10 giorni, dal massimo relativo del 24 ottobre scorso ha avviato un pesante movimento discendente che non sembra trovare fine almeno per il momento. Quest'oggi Banca Monte Paschi, scivolato nell'ultima posizione del Ftse Mib, ha terminato le contrattazioni a 0,211 euro, sui minimi intraday, con un affondo del 9,17% alimentato da volumi di scambio vivaci, visto che a fine sessione sono transitate sul mercato circa 135 milioni di azioni, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 80 milioni di pezzi.

Feedback (Londra: FDBK.L - notizie) negativi degli investitori per il piano

Banca Monte Paschi continua a rimanere ostaggio delle numerose incertezze che aleggiano intorno all'aumento di capitale da 5 miliardi di euro che dovrà essere approvato dall'assemblea straordinaria del 24 novembre prossimo.
Non sono state certo di aiuto quest'oggi le ultime indiscrezioni riportate in particolare da La Stampa, secondo cui la strada per la ricapitalizzazione è in salita, visto alla presentazione del piano sono arrivate oltre 200 risposte negativa degli investitori.

Una fonte del consorzio di banche ha fatto sapere che per Banca Monte Paschi sarà fondamentale vedere come va l'operazione di conversione di bond in azioni e solo dopo si avrà maggiore chiarezza, visto che con i feedback attuali la ricapitalizzazione non si farà.

Secondo quanto riportato dalla stampa, in occasione degli incontri internazionali avuti a Londra, Doha e New York, sono arrivate indicazioni positive sul management della banca senese, mentre sono contrastanti quelle relative all'operazione di aumento di capitale.

Conversione in azioni anche dei bond senior?

Intanto in vista dell'assemblea straordinaria in agenda il prossimo 24 novembre, Banca Monte Paschi ha pubblicato la relazione illustrativa del piano di rafforzamento patrimoniale.
I quotidiani danno molta enfasi al punto riguardante il cosiddetto "Liability Management Exercise", ovvero il piano di conversione volontaria dei bond in azioni, evidenziando che Banca Monte Paschi si riserva la possibilità di offrire la conversione di strumenti finanziari senior.

La view di Equita SIM e di Icbpi

Secondo gli analisti di Equita SIM l'introduzione di questa opzione è stata decisa per garantirsi la massima flessibilita? d’azione, ancorchè si tratti di uno scenario puramente teorico secondo gli esperti.
Questo perchè durante la presentazione il CEO dell'istituto senese, Morelli, ha confermato che il pool di titoli che saranno oggetto di offerta è di 5 miliardi di euro, confermando indirettamente che l’obiettivo è coinvolgere solo i bondholder subordinati, istituzionali e retail.

Inoltre, a fronte di un piano di rafforzamento patrimoniale da 5 miliardi di euro, non sarebbe nemmeno necessario in linea teorica coinvolgere i bond senior e infine l’offerta è in ogni caso volontaria, quindi per tutte le categorie di bondholder deve essere sufficientemente interessante per garantire l’adesione.
In attesa di novità non cambia la strategia suggerita da Equita SIM per Banca Monte Paschi che resta un titolo da mantenere in portafoglio con un prezzo obiettivo a 0,36 euro.

Si pongono in maniera critica i colleghi di Icbpi secondo cui l'operazione di conversione dei bond in azioni appare più articolata del previsto. Per gli analisti però la notizia riportata dalla stampa non sorprende vista l'entità della ricapitalizzazione necessaria a mantenere un buon livello di solidità patrimoniale, una volta completate la cessione e la cartolarizzazione delle sofferenze.

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