Bce alza tassi di 50 pb, Lagarde presenta strumento antispread
FRANCOFORTE (Reuters) - La Banca centrale europea ha varato una stretta monetaria da mezzo punto percentuale, portando il riferimento sui depositi a zero, il rifinanziamento principale a 0,50% e il tasso sui prestiti marginali a 0,75%.
Si tratta di un rialzo più marcato rispetto a quello annunciato in occasione del consiglio di politica monetaria, dettato dalla necessità di far fronte alla dinamica di inflazione stante il mandato principale della banca centrale sulla stabilità dei prezzi.
Commentando la decisione davanti alla stampa, Christine Lagarde parla di un momento storico, che mette fine alla prolungata fase di tassi negativi e rende per la Bce più semplice spiegare ai cittadini europei come sta cercando d combattere il rincaro del costo della vita.
Quanto alla 'forward guidance', precisa Lagarde, la stretta da 50 punti base decisa oggi mette Francoforte in condizione di procedere passo dopo passo in relazione all'evoluzione del quadro macro.
In modo da contenere l'impatto sul mercato rispetto alla stretta monetaria maggiore delle attese, l'istituto centrale ha predisposto un nuovo strumento - il famoso scudo anti-spread - battezzato 'Tpi', Transmission Protection Instrument.
Lo strumento si concentrerà sui titoli del settore pubblico a vita residua tra uno e 10 anni, ma gli acquisti potrebbero essere esteso anche alle obbligazioni del settore privato.
Gli acquisti saranno decisi dal consiglio Bce in piena autonomia e prevedono una serie di condizioni che starà a Francoforte giudicare se e quanto soddisfatte.
A diverse sollecitazioni di commentare la situazione del mercato italiano, alle prese con la crisi di governo, la numero uno Bce evita di rispondere in maniera diretta, limitandosi a osservare che la banca centrale non si pronuncia su questioni politiche che riguardano il processo democratico degli stati membri della zona euro.
Le sottoscrizioni Tpi termineranno una volta stabilmente ripristinato il meccanismo di trasmissione della politica monetaria o in caso la Bce ritenga che le tensioni del mercato dipendono dai fondamentali dei singoli paesi" spiega la Bce.
"Il consiglio Bce preferirebbe non dover ricorrere allo scudo antispread, non esiterebbe però a farlo qualora fosse necessario" spiega Lagarde.
(Versione italiana Alessia Pé, editing Maria Pia Quaglia)