Bce intende chiedere a banche di affrontare bad loans

FRANCOFORTE (Reuters) - La Bce intende dire alle banche dell'euro zona come meglio gestire le loro soffrenze, hanno riferito funzionari bancari, nel tentativo di risolvere un problema che sta frenando la ripresa dell'area. Le sofferenze sono più che raddoppiate nella zona euro dal 2009 a quasi 1.000 miliardi alla fine del 2014, secondo l'FMI, frenando gli impieghi. La Bce ha chiesto ad alcune banche della zona euro, fra cui Monte dei Paschi di Siena e UniCredit, informazioni sui loro Npl. Le banche sono state selezionate per creare un campione rappresentativo, non necessariamente perchè particolarmente colpite, secondo le fonti. I titoli delle banche italiane sono crollati negli ultimi due giorni su timori che la Bce avesse scelto alcune banche per la loro vulnerabilità. La richiesta di informazioni è il primo passo di un processo che vedrà la Bce definire le best practice sulla gestione delle sofferenze. Queste linee guida potranno essere usate dalla Bce nel formulare raccomandazioni alle banche che potranno variare dall'assunzione di altro personale per gestire gli Npl al cambiamento delle pratiche interne, a maggiori accantonamenti, o alla revisione del valore dei prestiti deteriorati alla creazione di una bad bank. Un portavoce Bce ha detto che la richiesta di informazioni è una "pratica standard di supervisione". (Francesco Canepa) Sul sito www.reuters.com altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia