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Bce, per studio Bundesbank programma acquisti Qe ha scarso effetto su inflazione

La sede della Banca Centrale Europea a Francoforte. Foto del 20 luglio 2017. REUTERS/Ralph Orlowski (Reuters)

FRANCOFORTE (Reuters) - Il programma degli acquisti di 'quantitative easing' dell'importo di 2.300 miliardi di euro avviato dalla Banca centrale europea ha avuto una ricaduta positiva sulla crescita della zona euro ma scarso effetto sulla ripresa dell'inflazione, e potrebbe invece aver aumentato i rischi sulla stabilità finanziaria. Lo dice uno studio a cura della Bundesbank, le cui conclusioni coincidono con la posizione di aperto criticismo ormai da tempo assunta dall'istituto centrale tedesco nei confronti di questa misura non convenzionale di politica monetaria varata dalla Bce. "Riteniamo che la politica di bilancio Bce -- nella sua forma di diretta sottoscrizione di asset -- riduca le tensioni finanziarie per un certo periodo dopo la crisi" scrive la banca centrale nelle conclusioni della ricerca. "Tali effetti positivi si ribaltano però in un secondo tempo, portando le tensioni a livelli superiori rispetto all'inizio della crisi". "Al tempo stesso, le conseguenze dell'acquisto di asset sono di natura espansionistica sull'attività economica, mentre gli effetti sui prezzi restano insignificanti" sostengono gli autori della ricerca, le cui opinioni non necessariamente devono convergere con la posizione ufficiale Bundesbank. Considerando che il programma degli acquisti Qe si dovrebbe chiudere a fine anno, il consiglio Bce discuterà in autunno -- nelle riunioni di settembre o ottobre -- se prorogare al 2018 o invece interrompere lo schema. Se le misure di stimolo hanno portato la crescita della zona euro oltre 2%, contro un potenziale valutato inferiore a 1%, la dinamica dell'inflazione resta debole e non centrerà quest'anno l'obiettivo Bce e lascia in consiglieri in preda a un dilemma. E' da tempo che Bundesbank sostiene che gli acquisti di asset sono una violazione della normativa che impedisce alle banche centrali di finanziare i bilanci pubblici, distorcono i mercati mettendoli a rischio di 'bolle' e hanno uno scarso effetto sull'inflazione. Secondo lo studio Buba, a causa della generosa liquidità Bce le banche commerciali stanno riducendo gli accantonamenti e concedono finanziamenti a rischio più elevato. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano.Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia