Berlusconi: il "Patto del Nazareno" è rotto. Pd: si è rotta Forza Italia

ROMA (Reuters) - Il cosiddetto "Patto del Nazareno" tra il premier e segretario del Pd Matteo Renzi e il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi è finito, a causa della decisione dei democratici di "procedere unilateralmente" sulla scelta del capo dello Stato, con l'elezione di Sergio Mattarella al Quirinale. Lo dice una nota di Forza Italia diffusa dopo un vertice che si è tenuto oggi a Roma con Berlusconi, il quale già ieri aveva avvertito che il suo partito non si sente più vincolato dal patto sulle riforme. Le risposte del Pd non si sono fatte attendere e non sono state diplomatiche. Il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi ha detto: "Credo che oggi non sia rotto il patto del Nazareno ma semmai si sia rotta Forza Italia". Berlusconi è alle prese con l'opposizione interna guidata dall'ex presidente della Puglia Raffaele Fitto, che ha chiesto di annullare tutti gli incarichi di vertice nel partito, anche a causa dello smacco subito dal partito nei rapporti col Pd. Nel comunicato, Forza Italia denuncia "il metodo scelto dal Partito Democratico per arrivare alla designazione del candidato Presidente... Modalità che hanno sconfessato quel principio di condivisione delle scelte istituzionali, elemento fondante del patto sulle riforme da noi sempre onorato". Tale scelta da parte del Pd "costringe il nostro movimento politico a denunciare lo spirito e i presupposti degli accordi che hanno fin qui guidato il cammino delle riforme approvate insieme al Partito Democratico e alle altre forze di maggioranza", dice ancora la nota. Il partito di centrodestra aggiunge però che "da opposizione responsabile, quale siamo sempre stati, voteremo solo ciò che riterremo condivisibile per il bene del Paese, senza pregiudizi, come peraltro abbiamo fatto sino ad oggi". "Se Forza Italia ha cambiato idea ci dispiace per loro ma noi andremo avanti", ha detto Boschi parlando in diretta al Tg1 Rai. "Noi lavoriamo sempre per un accordo, per una convegernza ampia in Parlamento. Però rispondiamo agli italiani, non a Berlusconi". Dalla prossima settimana l'iter delle riforme costituzionali riprende alla Camera, dopo la pausa per l'elezione del presidente Mattarella. Dispiaciuto per la rottura tra Forza Italia e Pd si è invece detto il ministro dell'Interno e leader del Nuovo Centro Destra Angelino Alfano che, parlando in tv, ha detto: "Non è una buona notizia, sarebbe stato meglio che il patto durasse... Speriamo che ci possa essere un riaggancio, in tutti i casi noi ci siamo e penso che l'Ncd sarà determinante ancora una volta". (Massimiliano Di Giorgio) ((Redazione Roma, 06 +390685224380, fax +39068540860, massimiliano.digiorgio@thomsonreuters.com))Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia