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Biden all'Onu per inaugurare un'era pacifista ma il suo discorso ha poca grinta

È stato un intervento senza alzate particolari, come si direbbe in gergo.

Il presidente americano Joe Biden al suo primo discorso di fronte alla platea dell'assemblea generale delle Nazioni unite non ha mostrato la fibra oratoria di Obama, di cui fu vice, anche se ha più volte sottolineato la necessità di proteggere la dignità umana, ricordando che dietro i sistemi che costruiamo ci sono individui. "E gli individui, così come la dignità umana devono essere protetti e devono guidare tutti i progetti che intraprendiamo".

Partendo da qui, Biden ha simulato quello che ormai tutti chiamano il suo America first dietro un impegno internazionale che vedrà gli USA ancora leader indiscussi:

"Non stiamo cercando una nuova guerra fredda o un mondo diviso in blocchi rigidi. Gli Stati Uniti sono pronti a lavorare con qualsiasi nazione che si faccia avanti e persegua soluzioni pacifiche alle sfide comuni. Anche se abbiamo forti disaccordi in altre aree. Perché soffriremo tutti le conseguenze di un eventuale fallimento se non ci uniamo per affrontare le minacce urgenti, come il Covid-19 e il cambiamento climatico o la proliferazione nucleare".

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Il discorso di Biden arriva all'indomani dell'annuncio della Casa Bianca di riaprire, dopo più di un anno e mezzo, le frontiere dagli inizi di novembre ai viaggiatori europei muniti di green pass.

A precederlo il padrone di casa, il segretario generale Antonio Guterres che ha individuato in sei punti le priorità di cui i grandi e meno grandi della terra devono occuparsi:

"Il covid e la crisi climatica hanno messo in luce profonde fragilità della società e del pianeta. E invece dell'umiltà necessaria, di fronte a quelle che sono sfide epiche noi mostriamo arroganza. Invece di intraprendere la via della solidarietà, abbiamo preso un vicolo cieco. Allo stesso tempo, un'altra malattia si sta diffondendo nel nostro mondo: è la sfiducia".

Dal palco delle Nazioni Unite Guterres ha anche lanciato una chiara critica ai viaggi spaziali di Jeff Bezos e Elon Musk.

Aukus, l'accordo della discordia il vero convitato di pietra

Il presidente, dopo il suo debutto all'assemblea generale dell'Onu, avrà un bilaterale - l'unico della sua agenda a NY con il premier australiano Scott Morrison. Poi rientrerà alla Casa Bianca, dove nel pomeriggio - le 23 in Italia- riceverà il premier britannico Boris Johnson. Un modo forse anche per coordinarsi, secondo alcuni analisti, dopo le reazioni degli alleati europei e in vista della telefonata con il presidente francese Emmanuel Macron.

Il recente accordo Aukus tra Stati Uniti, Australia e Regno Unito sembra infatti destinato a prendersi uno spazio spropositato nei sette giorni di colloqui tra gli Stati membri.

Il tema è stato sul tavolo dei ministri degli Esteri dell'Ue in una riunione informale lunedì mattina presieduta dall'Alto rappresentante degli affari esteri dell'Unione, Josep Borrell. È stata la prima occasione per parlare delle implicazioni dell'accordo, dopo che la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha giudicato "inaccettabile" il trattamento riservato alla Francia nell'ambito del patto di sicurezza.