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Bitcoin e oro finalmente scambiabili
Più volte ci siamo occupati dei legami tra la moneta digitale più importante al mondo e la commodity di riferimento a livello globale.
Una volta riflettendo i rapporti di reciprocità funzionale tra le due, un’altra analizzando le possibili implicazioni tecnologiche dovute all’implementazione della blockchain, contingenza che spingerebbe diversi player aurei a interessarsi alla fintech.
Questa sinergia tra oro e BTC sembra aver toccato il suo apice in un orientamento concreto.
Un orientamento di disimpegno di capitali paventato nelle trattazioni precedenti (cui sopra si rimanda) che vedrà la propria genesi in Italia.
È stata recentemente resa nota una collaborazione tra Confinvest e Conio al fine di veicolare un’innovativa piattaforma di scambio tra criptomoneta e oro.
Confinvest riveste un ruolo di primo piano nel Bel Paese per la compravendita di oro, con un’esperienza pluriennale che parte ben trentacinque anni fa. Conio, al contrario, è una startup il cui scopo è quello di permettere la compravendita di BTC. Condivide con Confinvest la propria posizione di interlocutore di rilievo nel mercato italiano, essendo stata la prima newco a realizzare un portafoglio mobile con tale finalità.
Dalla partnership di cui sopra nasce la possibilità di conversione e scambio tra Bitcoin e oro.
Come ogni innovazione tecnologica che si rispetti, anche questa sarà fruibile attraverso un’app.
La app fornita da Conio permetterà di gestire i flussi, ovviamente previa consegna dell’oro fisico in un punto Confinvest. L’operazione sarà diretta e immediata, senza bisogno di passaggi intermedi in altre valute, ma con l’attivazione di un conto.
Ovviamente la quotazione dell’oro sarà aggiornata in tempo reale, così come quella della valuta digitale.
Conditio sine qua non è la presenza fisica del cliente al desk, contingenza che se da una parte potrebbe risultare una criticità in termini di celerità, costituisce un punto forte in termini di sicurezza.
Infatti, se si vorrà passare da oro a BTC basterà consegnare il proprio oro nella sede Confinvest, con l’equivalente BTC digitalizzato nel conto Conio; viceversa, se si vorrà disimpegnare il Bitcoin, basterà recarsi presso il desk Confinvest e si riceverà brevi manu l’equivalente in oro.
Una novità assoluta e unica nel mercato europeo, un servizio che potrebbe avvicinare ancor di più le relazioni digitali con quelle auree, specie considerando come il cross più forte potrebbe trainare il più debole e questo potrebbe significare una ripresa della moneta nakamotiana.
È anche vero che un disimpegno massivo di BTC potrebbe svalutarlo ancor di più a favore di un innalzamento valoriale dell’oro, ma tali discorsi appaiono alquanto prematuri ora, anche perché una simile possibilità, neonata, rimarrà prettamente nostrana per un periodo di tempo difficilmente prevedibile.
Così come è difficilmente prevedibile se e quando altri provider decideranno di seguire l’esempio di Confinvest e Conio fornendo un simile servizio anche in altri Paesi.
La strada della modernità è comunque tracciata: la valuta del futuro si collega a quella del passato.
This article was originally posted on FX Empire
