Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    34.249,77
    +310,02 (+0,91%)
     
  • Dow Jones

    38.279,25
    +193,45 (+0,51%)
     
  • Nasdaq

    15.955,12
    +343,36 (+2,20%)
     
  • Nikkei 225

    37.934,76
    +306,28 (+0,81%)
     
  • Petrolio

    83,62
    +0,05 (+0,06%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.689,80
    -659,50 (-1,09%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.331,43
    -65,11 (-4,66%)
     
  • Oro

    2.350,10
    +7,60 (+0,32%)
     
  • EUR/USD

    1,0701
    -0,0032 (-0,30%)
     
  • S&P 500

    5.107,33
    +58,91 (+1,17%)
     
  • HANG SENG

    17.651,15
    +366,61 (+2,12%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.006,85
    +67,84 (+1,37%)
     
  • EUR/GBP

    0,8564
    -0,0010 (-0,12%)
     
  • EUR/CHF

    0,9777
    -0,0008 (-0,08%)
     
  • EUR/CAD

    1,4616
    -0,0033 (-0,22%)
     

Bnp Paribas taglia azionario Europa, aggiunge Bund per rischio Italia

LONDRA (Reuters) - L'asset management di Bnp Paribas ha annunciato di aver ridotto le posizioni lunghe sull'azionario di titoli europei, aggiungendo un maggior numero di titoli di stato tedeschi sicuri per riequilibrare l'aumento del rischio politico in Italia.

L'asset management di Bnp Paribas, una delle più grandi banche europee che gestisce 569 miliardi di euro, ha annunciato di aver mantenuto una posizione lunga per quanto riguarda l'azionario europeo pur avendo tagliato la quantità di titoli detenuti, ma spostando la posizione dei Bund tedeschi da 'underweight' a 'neutral', "per riequilibrare il rischio proveniente dall'Italia".

"Nei prossimi mesi, è probabile che i mercati rimangano volatili, considerata l'incertezza associata alla nuova coalizione anti-establishment e tenendo conto anche di possibili scontri con le autorità europee ed eccessi in fatto di politiche fiscali", scrive l'asset management di Bnp in una nota, facendo riferimento alla coalizione di governo tra il Movimento 5 Stelle e la Lega.

L'asset management di BNP Paribas ha anche annunciato di aver chiuso la posizione 'underweight' sulla sterlina rispetto a dollaro ed euro.

"La nostra prospettiva negativa sulla Brexit si è evoluta in una previsione di transizione più morbida, in particolare per la questione del confine irlandese, che potrebbe costringere il Regno Unito a continuare a rimanere dentro l'unione doganale europea", si legge.