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BORSA MILANO debole ma in recupero grazie a banche, vola Banco Bpm

MILANO (Reuters) - A Piazza Affari la seduta prosegue debole, anche se in parziale recupero, in linea ai listini europeo preoccupati per l'escalation delle tensioni commerciali tra Usa e Cina.

I mercati sono scossi dalle ultime minacce del presidente americano Donald Trump sull'introduzione di nuovi dazi in risposta alle misure ritorsive decise dalla Cina anche se i listini azionari hanno giù scontato i timori di guerra commerciale nelle ultime sedute.

** Attorno alle 12,45 l'indice FTSE Mib è in ribasso dello 0,45% e l'Allshare sale dello 0,4%, mentre in Europa l'indice benckmark STOXX 600 perde lo 0,7% con Francoforte e Parigi che cedono rispettivamente l'1,2% e l'1% e Londra in calo dello 0,47%. A ulteriore conferma del sentiment negativo sui mercati i futures sugli indici di Wall Street indicano un avvio in ribasso.

** A Milano, così come in tutta Europa continuano a soffrire in particolare i titoli industriali e automotive. CNH INDUSTRIAL perde il 2,9%, seguita da FERRARI (-1,6%), FCA (-1,2%), PIRELLI(-0,9%) e BREMBO (-0,9%).

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** In calo anche PRYSMIAN (-1,3%) che aggiunge nuove perdite a quelle registrate nella vigilia a causa del profit warning della rivale francese Nexans.

** Vendite anche nei tech e lusso da STM (-3,6%) a MONCLER (-2,6%).

** A favorire un recupero del listino milanese, più pronunciato rispetto alle altre borse, è il settore bancario che dopo una brutta partenza passa in positivo a fronte di un andamento lievemente negativo del comparto in Europa.

** Spicca in particolare BANCO BPM in asta di volatilità dopo un balzo di oltre il 7% con acquisti alimentati dalle attese su un'ulteriore accelerazione nel piano di derisking.. Bene anche BPER (+2%) e UBI (+1,8%) mentre continua il calo di MPS.

** Secondo alcune fonti la vigilanza della banca centrale europea sta cercando una strategia più accomodante e flessibile per spingere gli istituti della zona euro ad affrontare la questione degli Npl, dopo che la precedente proposta ha incontrato una forte opposizione. In particolare, nell'ambito dell'approcio 'calendar provision' si potrebbero introdurre eccezioni, per esempio per i Paesi con un sistema giudiziario lento, che rende il recupero del collaterale complicato, come nel caso dell'Italia.

** Dopo un avvio positivo DOBANK vira in negativo mentre è in corso la presentazione a Londra del piano industriale al 2020.

** Spunti al rialzo nell'energia con SNAM, TERNA e A2A in progresso tra l'1% e il 2%.

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