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Borsa Milano chiude sotto massimi dopo Draghi, per Mps ancora volumi 'monstre'

Ingresso del Monte dei Paschi nella sede centrale della banca a Siena, 24 gennaio 2013. REUTERS/Stefano Rellandini

MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude positiva ma sotto i massimi di giornata, con il denaro frenato, su tutti i mercati europei, dalla decisione della Bce di non mettere in campo nuove azioni per iniettare liquidità nel sistema finanziario, cosa che ha deluso diversi investitori.

"Riteniamo che Draghi abbia deluso molto. Soprattutto se guardiamo l'elevato livello del tasso di disoccupazione registrato in alcuni paesi europei", spiega in un report odierno Filippo Diodovich di IG.

La distensione del mese di febbraio, soprattutto sui mercati finanziari, ma anche sul fronte dei dati macro, ha consentito infatti alla Bce di lasciare i tassi invariati e rimandare al futuro eventuali nuove azioni, compresa l'adozione di misure non standard a sostegno della liquidità.

Gli indici FTSE Mib e Allshare hanno chiuso entrambi in rialzo dello 0,39%. Piatta Francoforte, chiudono in linea con l'Italia Londra e Parigi. Volumi per 3,6 miliardi di euro.

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MONTE PASCHI si dimostra decisamente volatile chiudendo a -1,77% dopo il +19% di ieri e quando sembrava essersi avviata a una chiusura poco mossa. Restano i volumi 'monstre': anche oggi sono stati 10 volte la media dei trenta giorni e quasi cinque volte quella delle ultime cinque sedute. Fondazione Mps e Och-Ziff Capital Management hanno smentito le indiscrezioni stampa sulla compravendita dell'8% del capitale.

Lettera sulle banche popolari: ai realizzi fisiologici su BANCO POPOLARE e POPOLARE MILANO si accompagna la debolezza di POPOLARE EMILIA dopo che l'AD ha dichiarato che si valuterà l'eventuale necessità di un aumento di capitale nelle prossime settimane alla luce delle nuove attese del mercato sui livello di patrimonializzazione.[nL6N0M343K] Spunti in denaro su CARIGE e UBI BANCA.

Resta ben comprata MEDIOBANCA (+1,90%) indicata come principale beneficiaria in termini di business della pioggia di aumenti di capitale che le banche italiane stanno annunciando in vista degli esercizi Bce.

Debole TELECOM ITALIA che domani annuncerà i risultati 2013. I riflettori del mercato sono puntati soprattutto sull'eventuale distribuzione di un dividendo.

Sugli scudi YOOX (+5,44%) dopo i risultati 2013 in linea con le attese a livello di ebitda e l'annuncio delle prospettive per l'anno in corso.

Rialzo a due cifre per BREMBO: il vicepresidente Matteo Tiraboschi ha dichiarato a Reuters che vede un aumento di fatturato nel 2014 dell'8-10% e ha confermato l'obiettivo di Ebitda margin al 14%.

MONCLER sale di oltre 3% dopo la notizia dell'ingresso nell'FTSE Mib dal 24 marzo.

Ben comprata anche CENTRALE LATTE TORINO: la società è nel mirino del mercato da quando qualche giorno fa ha annunciato l'avvio delle esportazioni di latte a lunga conservazione in Cina.

Il calo di margini e utili nel 2013 punisce DIASORIN, tra i peggiori a Milano malgrado la crescita del dividendo e il fatturato stabile.

(Gianluca Semeraro)