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Borsa Milano chiude in deciso calo su tensione per Grecia

Un trader di Unicredit alla sua postazione di lavoro a Milano. REUTERS/Alessandro Garofalo

MILANO (Reuters) - Piazza Affari ha archiviato la seduta in deciso calo, così come del resto le altre principali borse europee, zavorrate dalle preoccupazioni per lo stallo nelle trattative tra la Grecia e i suoi creditori.

Ieri i colloqui si sono interrotti dopo meno di un'ora, alimentando i timori che Atene non riesca a pagare la rata da 1,8 miliardi all'Fmi alla fine di giugno. Oggi non sono ci sono stati segnali distensivi in grado da far presagire una svolta.

Sul mercato, quindi, è la questione greca a dare impulso ai movimenti dell'indice, mentre scarseggiano le storie singole.

La tensione si riflette anche sull'obbligazionario: lo spread tra i rendimenti del decennale tedesco e quello italiano si è allargato fino a 163 punti, per poi ritracciare.

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L'indice FTSE Mib ha chiuso in calo del 2,4%, mentre il FTSE All Share ha ceduto il 2,45%. Volumi per un controvalore di 2,9 miliardi di euro circa. Il benchmark europeo FTSEurofirst lascia sul terreno l'1,45%. L'indice della Borsa greca ha perso il 4,68%.

Bancari sotto pressione, con UBI e BANCO POPOLARE in fondo al listino, con perdite oltre il 4,5%. MPS ha perso il 4,12% con il mercato che, dopo la chiusura dell'aumento di capitale da 3 miliardi di euro, si interroga su quali saranno i nuovi azionisti della terza banca italiana per potere fare congetture sui possibili scenari di M&A che si preannunciano.

PIRELLI (-0,52%) e CAMPARI (-0,3%) sono riusciti a contenere le perdite.

In controtendenza TOD'S (+0,65%), unico titolo del FTSE Mib in territorio positivo, sulla scia delle buone vendite di Net-a-porter con cui Yoox si appresta a fondersi.

Sotto aumento di aumento capitale, AEDES perde il 13,33%, mentre i diritti lasciano sul terreno il 17,65%.

I GRANDI VIAGGI, anch'esso sotto aumento, guadagna il 19,96%, mentre i diritti cedono il 29,12%.

Class Editori ha perso oltre il 9% nel giorno del raggruppamento delle azioni, nel rapporto di tre a uno.

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