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Borsa Milano chiude forte, svettano Nexi, Exor, Leonardo, STM

MILANO, 24 marzo (Reuters) - Rimbalza in modo deciso Piazza Affari, confortata dalle garanzie offerte dalle banche centrali e dai piani promessi dai vari governi per limitare l'impatto del virus sull'economia.

Il mercato è consapevole che i movimenti di Wall Street, che al momento sale del 9% circa, saranno decisivi anche per le piazze europee.

Aiutano i primi dati sul rallentamento dell'epidemia in Italia, che hanno bisogno però di conferme dai numeri dei prossimi giorni.

L'impatto non è visibile sull'azionario, che si muove in linea con l'Europa, ma oggi i credit default swaps sul debito pubblico italiano segnano un ribasso, insieme a quelli cinesi, in un panorama tutto sommato stabile, grazie ai numeri più contenuti sulla diffusione del virus.

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In recupero i BANCARI, con acquisti uniformi nel comparto, favoriti dallo spread Btp-Bund stabile e dalle attese di sostegno dell'economia reale.

NEXI sale con doppia cifra (+17%), proseguendo il balzo di ieri, quando sono emersi acquisti aggressivi dopo che il titolo ha segnato un minimo intraday sotto quota 9 euro, prezzo di collocamento. Oggi Kepler fissa target a 13 euro, Citigroup a 15 euro.

EXOR in crescita del 21,6% dopo essere sceso su livelli eccessivamente compressi. Un analista sottolinea che il titolo era arrivato a uno sconto sul Nav del 50%, ben oltre la sua media storica. Domani sono previsti i risultati con qualcuno che attende anche possibili indicazioni sull'utilizzo della liquidità per la vendita di PartnerRe per cui Exor ha firmato un momorandum of understanding con Covea a inizio mese.

Petroliferi in netto rialzo sul greggio, ENI +14,9%.

Bene il lusso con MONCLER che segna +13,5% e sopra quota 30 euro, valeva 40 prima del 20 febbraio, con Italia e Cina che potrebbero mostrare ulteriori segnali positivi, in termini di diffusione dell'epidemia e ritorno alla vita normale, in futuro.

Recupera il comparto industria, favorite le società che non hanno dovuto chiudere in modo temporaneo per il virus. STM e LEONARDO salgono del 14,4% circa.

** FCA +12,9%. Il titolo tarda a rimettersi in linea con i valori previsti dal piano di fusione e, al momento, sconta almeno una drastica riduzione del dividendo. I trader ritengono che l'operazione con il gruppo francese Peugeot non sia a rischio.

CNH INDUSTRIAL recupera un modesto 3,6%, se confrontato con il -14,95% di ieri, quando ai timori per l'impatto del virus si sono aggiunte le incertezze per la sostituzione del Ceo.

Modesto anche il rimbalzo di ATLANTIA (+3,9%), per i timori legati al futuro della concessione autostradale.

TELECOM ITALIA (TIM) +3%, supera brevemente la soglia dei 40 cent, oggi, ma dove incontra subito vendite.

DIASORIN in controtendenza perde l'1,4%. Secondo un trader, il titolo su questi livelli è arrivato in termini di valutazione, anche considerato il via libera della statunitense Fda al test di emergenza per il coronavirus, che la società ha ricevuto venerdì scorso. Per eventuali sviluppi bisognerà attendere eventuali dati di utilizzo del test.

MEDIASET non si scalda particolarmente (+2,9%) dopo che ieri la controllata Mediaset Espana ha comunicato di essere salita al 9,75% di ProsiebenSat1, portando la quota al 20%.

(Stefano Rebaudo, in redazione a Milano Cristina Carlevaro)