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Borsa Milano chiude piatta, giù Mps, bene Telecom Italia

La sede della Borsa di Milano. REUTERS/Alessandro Garofalo (Reuters)

MILANO (Reuters) - Piazza Affari archivia senza particolari variazioni una seduta di assestamento, in un panorama internazionale che non riesce a trovare una direzione e resta improntato alla prudenza dopo il tentato golpe in Turchia del fine settimana. A livello settoriale svettano in tutta Europa i tecnologici dopo l'offerta lanciata dalla giapponese Softbank sul gruppo britannico di chip Arm Holding, mentre soffrono i petroliferi sulla scia del calo del greggio (a Milano ENI -1,1%). L'indice FTSE Mib chiude con un progresso dello 0,08% dopo essere sceso fino alla soglia dei 16.600 punti, l'All Share guadagna lo 0,17%. Volumi contenuti, pari nel finale a circa 1,8 miliardi di euro. In Europa il benchmark FTSEurofirst 300 sale dello 0,3% e anche a Wall Street gli indici sono moderatamente positivi. Banche sempre sotto i riflettori con MPS in calo dell'1,8% dopo i rialzi di venerdì scorso, quando il mercato credeva come più probabile una soluzione alla crisi dell'istituto. Tendenzialmente ben intonati gli altri titoli del comparto, con l'indice settoriale italiano in rialzo dello 0,8%, un po' meglio di quello europeo. UNICREDIT avanza dell'1,8%, INTESA SANPAOLO dello 0,2%. Il lusso risente del clima segnato dalle tensioni geopolitiche con Ankara, che ha risposto con una dura repressione al fallito colpo di Stato. In ribasso dell'1,4% LUXOTTICA, dello 0,9% YNAP. Ben comprata TELECOM ITALIA che chiude con un balzo del 3,2%. Mediobanca Securities nella nota giornaliera sottolinea la performance molto debole in borsa negli ultimi 30 giorni (-12% contro +7% del settore) e ribadisce il giudizio "outperform" per il titolo, che -- considerato l'upside potenziale sulla valutazione e notizie positive in tema di strategie -- definisce la scelta migliore nel panorama Tmt italiano. STMICROELECTRONICS guadagna oltre il 2% partecipando all'euforia del settore dei tecnologici. FIAT CHRYSLER (+2% circa) tra i migliori titoli del comparto europeo dell'auto mentre CNH arretra di quasi un punto percentuale. Conclusa la battaglia per il controllo di RCS MEDIAGROUP, il gruppo editoriale cede il 3,2% per il venire meno dell'appeal speculativo. Pesante (quasi -6%) anche CAIRO COMMUNICATION, vincitore nell'operazione sulla cordata guidata da Investindustrial. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia