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Borsa, Milano chiude in rosso su aumento spread, bene Terna

Borsa, Milano chiude in rosso su aumento spread, bene Terna

Milano, 6 feb. (LaPresse) - Seduta negativa per la Borsa di Milano, con l'indice Ftse Mib che perde lo 0,65% a 16.602,85 punti e il Ftse All-Share che mostra un calo dello 0,54% a 17.577,86 punti. Giornata nervosa oggi per i listini europei, soprattutto quelli dell'eurozona, alla vigilia del consiglio direttivo della Bce che non dovrebbe ritoccare il costo del denaro lasciandolo invariato al minimo storico dello 0,75%. Alcuni analisti non escludono tuttavia che le tensioni degli ultimi giorni possano far cambiare idea all'Eurotower, che potrebbe anche ricorrere a nuove misure non convenzionali per favorire la trasmissione delle politiche monetarie. Sul fronte obbligazionario lo spread Btp-Bund è tornato infatti a salire, riavvicinandosi a quota 300 punti e chiudendo a 295. Nel contesto europeo chiudono miste le principali Borse europee. L'indice Ftse 100 di Londra guadagna lo 0,2% a 6.295,34 punti, il Dax di Francoforte perde l'1,09% a 7.581,18 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un calo dell'1,4% a 3.642,9 punti. A Madrid l'indice Ibex arretra dello 0,46% a 8.056,2 punti. La risalita dello spread ha riportato pressione sul comparto bancario italiano, che tuttavia chiude misto. Salgono Banca Monte dei Paschi (+1,14% a 0,2305 euro) e Popolare di Milano (+1,09% a 0,509 euro). Cadono invece Bper (-1,76% a 5,985 euro), Banco Popolare (-0,42% a 1,41 euro), Intesa Sanpaolo (-1,63% a 1,386 euro), Mediobanca (-3,86% a 4,956 euro), Unicredit (-1,7% a 4,284 euro) e Ubi Banca (-2,45% a 3,51 euro). Riflettori su Terna, che chiude in rialzo dell'1,9% a 3,104 euro, dopo i dati preliminari 2012 al di sopra delle attese, con ricavi in crescita del 10% e un Ebitda in rialzo del 12%. Il gruppo, che ha presentato il piano strategico 2013-2017, ha inoltre confermato la politica dei dividenti, con una base di 19 centesimi per azione. Terna punta a investire 4,1 miliardi di euro per lo sviluppo della rete. Debole invece Telecom Italia (-1,39% a 0,6725 euro), alla vigilia del cda che discuterà anche la questione chiave della cessione di TI Media (+2,19% a 0,159 euro). Tra gli altri titoli registrano acquisti Saipem (+2,32%), Mediaset (+0,38%), Impregilo (+1,1%) e Lottomatica (+0,95%). In rosso Snam (-1,53%), Generali (-1,12%), Enel (-1,52%) ed Eni (-0,38%). Piatto Fiat (+0,09%), mentre avanza la holding Exor (+2,31%). Dopo il tonfo di ieri, rimbalza oggi Seat Pagine Gialle (+18,18% a 0,0013 euro). In positivo anche Fonsai (+2,24% a 1,278 euro).