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Borsa Milano consolida posizioni, vendute UniCredit e Mps, strappa Fincantieri

Una donna davanti all'ingresso davanti all'ingresso della Borsa di Milano

Piazza Affari spinge leggermente sull'acceleratore nel pomeriggio in una seduta dove si accavallano i risultati societari e in concomitanza con l'avvio vicino a nuovi massimi storici di Wall Street - trend che si ripete da numerose sedute - sulle attese di ulteriori stimoli fiscali che possano aiutare la ripresa dell'economia post pandemia.

A livello interno, è in corso di svolgimento la consultazione online sulla piattaforma Rousseau degli iscritti al movimento, con i vertici dei M5s che sperano apra la strada per il sostegno al governo di Mario Draghi. Il 'sì' del premier incaricato a un ministero della Transizione ecologica avrebbe contribuito a sbloccare il voto online dei pentastellati. E, concluso il secondo giro di consultazioni, Draghi dovrebbe salire nei prossimi giorni al Quirinale per sciogliere la riserva.

Sull'obbligazionario stringe ulteriormente lo spread del rendimento fra titoli di Stato decennali italiani e tedeschi sotto i 94 punti base.

Tra i titoli in evidenza:

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Bancari cedenti, con focus in particolare su Unicredit in flessione del 3% dopo i risultati del quarto trimestre ieri sera con una perdita, superiore alle attese, di 1,18 miliardi dovuta soprattutto a una svalutazione dell'avviamento della divisione Corporate & Investment Banking. Giu' anche MPS che recupera dai minimi di seduta con un -1,8%, proseguendo il trend in calo dopo i risultati, anche in questo caso con una perdita peggiore delle attese.

"Le trimestrali delle due banche non sono piaciuti al mercato e questo potrebbe smorzare gli entusiami per una fusione a due", osserva un trader.

Gli analisti di Intesa Sanpaolo scrivono nel daily che relativamente a Mps "il focus del mercato resta la possibilità di trovare un partner industriale, ma crediamo che un aumento di capitale non possa essere escluso con o senza M&A".

Prosegue il denaro su Mediobanca (+2%) ben raccolta nelle ultime sedute dopo i risultati del secondo trimestre 2020-21 migliori delle attese. Diversi broker hanno rivisto i target price del titolo al rialzo. Oggi si è aggiunto anche Hsbc con un prezzo obiettivo a 10 euro da 9,2 euro precedente.

Nel risparmio gestito bene Banca Mediolanum (+0,8%).

Torna il denaro su Stm (+2,5%). Secondo Equita, l'Unione europea potrebbe accelerare i piani per aumentare la capacità produttiva nel settore dei semiconduttori.

Spunti anche su A2A, in salita dell'1% in vista della strategia energetica sulle rinnovabili al 2050 che l'Italia ha trasmesso alla Ue.

Scende Leonardo (-1,4%)

Fuori dal paniere principale strappa anche oggi Fincantieri con un balzo di oltre l'l0% e un progresso complessivo nelle ultime sei sedute di oltre il 27%. Il titolo, già forte stamani sulle attese per una ripresa del settore delle crociere con il ritorno alla normalità e le possibilità che verranno dal Recovery Fund, ha poi ulteriormente accelerato sulla notizia della firma di un MoU insieme a Naval con Navantia per il programma European Patrol Corvette.

Venduta Autogrill, in flessione dell'1,5% con i ricavi 2020 che registrano una contrazione del 60,3% a cambi costanti sostanzialmente in linea con le attese nell'anno terribile del lockdown per il Covid-19.

(Giancarlo Navach, in redazione a Roma Stefano Bernabei)