Borsa Milano in calo, male Mps, Saipem e auto, sale Italgas
MILANO (Reuters) - Piazza Affari archivia in ribasso una seduta di transizione, in parte condizionata dal perdurante clima di incertezza politica.
Impatto limitato delle indiscrezioni sulla chiusura del Qe e sul percorso di rialzo dei tassi, dato che l'orientamento della Bce è già stato ampiamente prezzato.
A giocare un ruolo determinante nell'indirizzare i mercati europei è stato l'avvio decisamente sottotono di Wall Street.
In chiusura, l'indice FTSE Mib ha perso lo 0,98%, l'AllShare lo 0,87% e il MidCap lo 0,12%, mentre lo Star ha terminato sostanzialmente invariato (+0,02%). Volumi per un controvalore di circa 2,2 miliardi di euro. Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 è arretrato dell'1,17%.
Le banche, barometro del listino, hanno consentito a Milano di limitare le perdite: il paniere ha terminato le contrattazioni in calo dello 0,76%. Debole INTESA SANPAOLO (-1,2%); meglio UNICREDIT (-0,35%). Non si arresta la caduta di BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA (-2,72%). Bene UBI BANCA (+0,36%). In linea di galleggiamento BPER BANCA (+0,13%).
Fuori dal paniere principale, CREDITO VALTELLINESE al galoppo (+5,34%) dopo l'ingresso nell'indice FTSE Italia Mid Cap; il mercato guarda positivamente al futuro dell'istituto, visto come una possibile preda in caso di fusioni, dopo il successo dell'aumento di capitale da 700 milioni.
In direzione opposta CARIGE: -6,32%.
La flessione dei prezzi del greggio ha zavorrato i petroliferi: giù SAIPEM (-2,42%), ENI (-1,15%) e TENARIS (-1,24%).
Ritrovano il segno più alcuni dei titoli più penalizzati recentemente: ITALGAS +1,89%, ATLANTIA +0,43% e MEDIASET +0,36%.
Si difende TELECOM ITALIA (+0,35%), al centro di speculazioni e scenari giornalistici.
In lettera l'automotive: lo stoxx europeo ha ceduto l'1,2%. A Milano pesanti EXOR (-2,33%), FIAT CHRYSLER (-1,95%), CNH INDUSTRIAL (-1,65%), FERRARI (-1,19%) e BREMBO (-1,09%).
Spunti per il lusso: SALVATORE FERRAGAMO +1,18%, MONCLER +0,78% e YOOX NET-A-PORTER +0,13%.
Per il resto, male FINECOBANK (-2,08%), LUXOTTICA (-1,68%), STMICROELECTRONICS (-1,67%) e SNAM (-1,67%).
Fuori dal paniere principale, riscoperta selettiva per gli editoriali: CAIRO COMMUNICATION +7,2% e MONDADORI +4,99%. Viceversa, deboli MONRIF (-3,92%) e GEDI (-2,45%).
Nel settore editoriale, discorso a parte per CLASS EDITORI (-9,09%), affondata dall'annuncio dell'integrazione con GAMBERO ROSSO (+14,65%).
L'ultima giornata di campionato ha pesato su LAZIO (-6,23%) e JUVENTUS (-3,18%).
Non si arresta il rally di WASTE ITALIA (+19,05%): da quando, il 7 marzo scorso, la società ha annunciato il piano di concordato preventivo, il titolo è balzato del 25%; da inizio anno, peraltro, Waste Italia ha perso oltre il 28,6%.
GIGLIO GROUP continua a beneficiare dell'annuncio del passaggio allo Star: +7,12%.