BORSA MILANO debole, scivola risparmio gestito, strappa Aeroporto Bologna
MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude in ribasso alla vigilia del voto del parlamento greco alle misure di austerità concordate a Bruxelles nel weekend.
"Ieri il mercato è salito ma senza grossi entusiasmi, oggi conferma questo atteggiamento con un leggero consolidamento. L'attesa è per il voto del parlamento greco", spiega un trader. Secondo un altro, la seduta è andata meglio del previsto "i flussi sono pochi perché si attendono conferme su come andrà avanti il piano di salvataggio".
L'indice FTSE Mib termina in calo dello 0,30%, l'Allshare dello 0,39%. Il benchmark europeo Ftseurofirst 300 sale dello 0,46%. Volumi per un controvalore di 2,6 miliardi di euro circa.
I titoli del risparmio gestito pagano il richiamo Consob al rispetto della normativa Mifid per ciò che riguarda i fondi esteri o estero-vestiti. Soffrono in particolare AZIMUT che cede il 7,42% e MEDIOLANUM in calo del 7,81%. BANCA GENERALI fa ancora peggio con un -8,12%.
Tra bancari generalmente deboli, spicca il denaro su MPS, in crescita del 2,12%, che recupera il gap con le colleghe maturato nella seduta di ieri. Le big UNICREDIT e INTESA SP lasciano sul terreno rispettivamente l'1,04% e lo 0,12%. Vendute le popolari.
Interesse su FIAT CHRYSLER (+0,615) in attesa dell'Ipo di Ferrari "che sarà sicuramente un driver positivo per il titolo", secondo quanto osserva un trader.
Balza dell'1,41% PRYSMIAN sull'annuncio di una commessa da 550 milioni di euro.
Debutto col botto per AEROPORTO DI BOLOGNA in rialzo del 32,22%.
Fra i minori ACOTEL GROUP segna una rialzo del 16,52%.