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Borsa Milano indici in netto calo dopo Fed e aumento tassi Svizzera, giù banche

Una donna davanti l'ingresso della Borsa di Milano

MILANO (Reuters) - E' durato lo spazio di una seduta il rally a Piazza Affari e sulle borse europee, indotto dall'annuncio della Banca centrale europea, che ha presentato nuove misure per attenuare il crollo dei mercati, come lo scudo anti spread, al fine di allontanare i timori di una nuova crisi del debito dei paesi periferici della zona euro.

Ieri sera la decisione della Fed di alzare i tassi di interesse di 75 punti base, alimenta i timori di recessione a livello globale.

"La decisione presa da Powell è molto pesante e dopo il balzo di ieri, oggi si realizza. Bisogna considerare poi che domani ci sono le scadenze tecniche e i movimenti sugli indici sono molto volatili", osserva un trader.

A mettere altra carne al fuoco la decisione a sorpresa della Banca banca centrale elvetica che ha varato una stretta monetaria da mezzo punto percentuale, portando il riferimento a -0,25% da -0,75% al fine di tenere sotto controllo l'inflazione. Si tratta del primo rialzo dei tassi svizzeri da 15 anni a questa parte.

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Lo spread tra i titoli decennali italiani e tedeschi si muove intorno ai 224 punti base.

Intorno alle 10,00 l'indice FTSE Mib arretra dell'1,85%

Tra i titoli in evidenza:

Banche di nuovo nel mirino delle vendite dopo l'effimero rialzo di ieri: l'indice di settore arretra del 2,1%. Per le due big Intesa SanPaolo e UniCredit cali compresi fra 1,7% e 2,2%, mentre Banco Bpm perde il 2,5% e Bper oltre il 3%.

Nel settore oil&gas, Tenaris perde il 2,64%, volatile Saipem a +0,8% dopo uno strappo a +4%. Il broker Equita ha modificato il prezzo obiettivo a 45 euro da 4,50 precedente e le stime di Eps in funzione del raggruppamento azionario nel rapporto di una nuova azione ogni dieci azioni esistenti.

In deciso ribasso l'automotive con Stellantis che perde il 3% circa, mentre prosegue il dato in calo delle immatricolazione del gruppo in Europa, scese del 14,6% a maggio a fronte di un calo del mercato del 12,5% su base annua, secondo i dati Acea. Giù anche Pirelli(-2,4%).

Infine, non riesce a fare prezzo Piteco , indicata a 11,15 euro dopo che la società Limbo, ha lanciato un'Opa volontaria sul 37,98% del capitale non posseduto al prezzo di 11,25, euro per azione della software house finalizzata al delisting.

Fra i pochi titoli che si salvano dalle vendite, GAS PLUS in asta di volatilità con un balzo del 12,54%. Il titolo risente in positivo del probabile incremento della produzione nazionale di gas per fare fronte ai tagli dalla Russia. Ieri la società ha anche annunciato l'avvio della produzione di gas nei giacimenti del progetto Midia in Romania

(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)