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Borsa Milano in lieve rialzo, attesa inflazione Usa, corrono Saipem e Moncler su trimestre

Un uomo davanti all'ingresso della Borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Indici in cauto rialzo a Piazza Affari in una seduta interamente contrassegnato dai numerosi risultati societari che stanno influenzando i corsi azionari.

A livello più generale sul mercato c'è attesa da parte degli investitori al dato sull'inflazione Usa nel pomeriggio che influenzerà le scommesse su quando la Fed inizierà la fase del taglio degi tassi.

Intorno alle 12,25 l'indice Ftse Mib avanza dello 0,346. Volumi pari a poco sotto 1,1 miliardi di euro.

I titoli in evidenza oggi

Svetta Saipem che registra un rialzo di oltre il 10% dopo i risultati 2023 che vedono ricavi in crescita e un ritorno all'utile, la promessa della distribuzione di un dividendo sui risultati 2024 e il piano strategico al 2027 con un miglioramento degli obiettivi economico-finanziari. Secondo Equita "i risultati del quarto trimestre e l'outlook sono nettamente migliori delle attese".

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Ben raccolta anche Moncler in crescita di oltre il 4% dopo l'annuncio di ricavi 2023 vicini ai 3 miliardi di euro, in crescita del 17%, con entrambi i marchi del gruppo in accelerazione nel quarto trimestre. Anche in questo caso si tratta di risultati sopra le attese del mercato. Diversi broker hanno rivisto i prezzi obiettivo sulle azioni della maison del lusso: Ubs a 72 euro da 63; Rbc a 64 euro da 55; Jefferies a 60,5 euro da 52,5 e Jp Morgan a 63 euro da 58.

Effetto risultati anche per Poste Italiane che balza del 3% con il mercato che apprezza in particolare l'annuncio di un dividendo per l'anno fiscale 2023 pari a 0,80 euro per azione, in crescita di circa il 13% rispetto alla proposta originaria di 0,71 euro. Banca Akros spiega la reazione del mercato con il rialzo del dividendo "un sorpresa, sebbene riteniamo che la presentazione del piano industriale il 20 marzo sarà il vero trigger per il titolo in attesa della privatizzazione da parte del governo italiano".

Più volatile Prysmian, partita in calo, ma poi in recupero con il titolo che ha toccato ripetutamente i massimi storici, l'ultimo a 46,77 euro dopo risultati in linea con "outlook 2024 leggermente sopra le attese a livello di adj Ebitda", sottolinea Equita.

Lottomatica cede 1,6% su realizzi dopo che nel durante ha toccato nuovi massimi dal ritorno in borsa lo scorso maggio, sempre sulla scia dei risultati del 2023, chiuso con un Ebitda adjusted di 596 milioni circa, superiore alla precedente guidance.

Sul fronte dei bancari, in netto calo Popolare Sondrio (-2,6%) su realizzi dopo l'ufficializzazione da parte di Ftse Russell dell'ingresso nell'indice delle blue chip Ftse Mib a partire dal prossimo 18 marzo. Positiva invece Banca Generali che sale dello 0,6%, retrocessa nell'indice mid cap. A pesare sulla Popolare l'aggiustamento nei portafogli da parte dei gestori che sono a benchmark sul midcap e quindi vendono.

In deciso calo Tim che perde l'1,9% circa dopo che la Guardia di Finanza ha eseguito un ordine di sequestro preventivo di circa 250 milioni nei confronti di Tim per una presunta frode informatica commessa a danno di migliaia di consumatori e utenti dei servizi telefonici. Equita si aspetta "un lungo contenzioso e un probabile forte ridimensionamento dell'ammontare coinvolti".

(Giancarlo Navach, editing Sabina Suzzi)