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Borsa Milano chiude debole in scia Wall Street, giù Telecom e Anima

Un trader al lavoro. REUTERS/Luke MacGregor

MILANO (Reuters) - Dopo una mattinata in rialzo Piazza Affari scivola in territorio negativo nel pomeriggio, tra borse europee contrastate e indici Usa penalizzati dalla possibilità di un aumento dei tassi a dicembre.

In una seduta milanese povera di trimestrali, l'attenzione del mercato si è concentrata soprattutto sui dati macro arrivati prima dalla Cina, poi dall'Europa e infine dagli Stati Uniti, in cerca di indicazioni sullo stato di salute dell'economia globale e sulle conseguenti mosse di politica monetaria delle banche centrali.

In particolare nel pomeriggio si è visto un ritracciamento delle principali borse dopo che i forti dati statunitensi hanno rafforzato le aspettative che la Federal Reserve alzi i tassi di interesse il mese prossimo. Le parole del presidente della Fed Janet Yellen, secondo cui un aumento dei tassi a dicembre resta una possibilità, hanno poi ulteriormente indebolito i mercati.

L'indice FTSE Mib chiude in ribasso dello 0,65% e l'Allshare cede lo 0,55%. Volumi nel finale per circa 2,9 miliardi di euro.

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In Europa il benchmark FTSEurofirts 300 sale dello 0,4%, con Parigi in progresso dello 0,25% ma Francoforte, penalizzata dal tonfo del 9,8% di Volkswagen, in calo di circa un punto percentuale.

TELECOM ITALIA lascia sul terreno il 3,7% con volumi sotto la media a 30 giorni. Sul titolo è sfumato l'appeal speculativo dopo la comunicazione ufficiale che Xavier Niel non ha azioni né diritti di voto immediatamente disponibili e non ha agito in concerto con altri quando ha costruito la propria posizione lunga sul 15,14% del capitale.

Forte CNH INDUSTRIAL (+2,3%) spinta, secondo un trader, dal forte andamento del settore delle commodity (+1,6% l'indice europeo delle materie prime) tra titoli industriali in spolvero. Sale del 3,65% anche PRYSMIAN.

FINMECCANICA guadagna l'1,6% sulla scia dei risultati migliori delle attese e del miglioramento della guidance sull'Ebita 2015 annunciata ieri a mercati chiusi.

Acquisti nel settore del lusso, con TOD'S che balza del 4% promossa a "buy" da Hsbc. Bene anche MONCLER e FERRAGAMO.

Sul fronte dei ribassi ANIMA HOLDING cede il 4,8%. Fonti vicine alla situazione hanno riferito di un'offerta non vincolante della società di investimento Usa Atlas Merchant Capital per Arca, sgr partecipata dalle popolari, al centro di un riassetto potenziale e preda dell'asset manager quotato..

INTESA SANPAOLO arretra del 2,2% tra bancari misti, nonostante gli analisti diano giudizi sostanzialmente positivi sulla trimestrale diffusa ieri in cui alla debolezza sul lato ricavi si è contrapposta una buona solidità in termini di utili e patrimonio. Alcuni broker, alla luce della trimestrale, hanno oggi limato i target price sul titolo.

FIAT-CHYSLER cede il 2,7% con alcuni analisti che citano il calo delle immatricolazioni di auto sul mercato brasiliano. Pesante tutto il comparto auto europeo (-2,3%) affossato da Volkswagen.