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Borsa Milano in netto calo su realizzi dopo rally, pesanti le banche, energia

Una donna davanti all'ingresso della Borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Piazza Affari è in netto calo, penalizzato dalle attese legate ai tassi di interesse e alle tensioni geopolitiche che allontanano gli investitori dagli asset più a rischio.

A essere particolarmente colpite le banche in un movimento corale a livello europeo di realizzi su un comparto che è molto salito a seguito dell'aumento dei tassi.

Un trader segnala che da inizio anno l'indice Ftse Mib di Piazza Affari è in crescita intorno al 15% e pertanto si tratta di fisiologiche prese di beneficio che non intaccano il trend rialzista in corso.

Al generale storno dei mercati quest'ggi si salva solo Wall Street che rimbalza lievemente dopo il deciso calo registrato ieri, con gli investitori che attendono le minute della riunione della Fed per avere indicazioni sulla traiettoria dei tassi di interesse.

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Intorno alle 16,20 il FTSE Mib perde l'1,45%, sui minimi di seduta. Volumi intorno ai 2 miliardi di euro circa.

Tra i titoli in evidenza:

Raccolta e un po' volatile STELLANTIS con un balzo del 2,9%, rafforzatosi dopo la call dei vertici post risultati del secondo semestre sopra le attese del mercato e grazie anche agli effetti dell'annuncio a sorpresa del buyback sulle azioni. Il settore delle auto europeo è invece negativo dello 0,25%.

Ritraccia LEONARDO (-1%) dopo la recente corsa, sostenuto delle attese di un aumento delle forniture di armi all'Ucraina da parte del governo italiano, di cui il gruppo potrebbe indirettamente beneficiare.

Forti vendite sulle banche, in particolare gli asset management come FINECOBANK in flessione del 5,5%, penalizzata dal downgrade di Ubs che ha portato la raccomandazione a "Neutral" da "Buy" e prezzo obiettivo a 16,60 euro da 16,80 precedente. In deciso ribasso anche MPS in flessione del 4,6% e BPER (-5,5%). Le big INTESA SP e UNICREDIT sono in calo fra il 3,4-5%. A livello europeo il settore sta cedendo l'1,6%.

Si rafforza TELECOM ITALIA (+1,6%), valutato come difensivo quando il mercato scende, e sempre in balia delle incertezze attorno all'attesa controfferta sulla rete da parte di Cdp e Macquarie, mentre la società ha detto che il fondo Kkr ha esteso di quattro settimane al 24 di marzo l'offerta non vincolante per la rete su richiesta del governo.

In tema trimestrali, rimbalza CAMPARI con un balzo dell'1% dopo i recenti ribassi, mentre è sempre in netto calo RECORDATI (-3,1%) dopo i conti del 2022 e il piano industriale che vede una guidance sui margini sotto il consensus, che ha un po' deluso il mercato. Il broker Equita annuncia che limerà le stime di utile netto per il 2023-24 del 2% e il target del 2% a 51 euro.

In netto calo MAIRE TECNIMONT con una flessione del 4,6%, cedente anche SAIPEM (-1,3%) in vista dei risultati la prossima settimana per entrambe. ENI perde lo 0,7% in attesa dei risultati del trimestre domani e della presentazione della strategy.

(Giancarlo Navach, editing Andrea Mandalà)