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Borsa Milano invariata, male lusso, ok Bipiemme e Banco Popolare

MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude invariata una seduta segnata dagli attentati terroristici di Bruxelles, ma in cui gli investitori hanno trovato la forza per un colpo di reni nel finale.

A risentire del clima di tensione e paura sono stati soprattutto i settori legati ai consumi, che, si teme, risentiranno di una contrazione dei flussi turistici.

In chiusura, l'indice FTSE Mib ha guadagnato un frazionale 0,01%, l'AllShare ha terminato invariato e il MidCap ha ceduto lo 0,07%. Volumi per un controvalore di circa 2,2 miliardi di euro. Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 è sceso dello 0,24%.

Lusso, retail e, più in generale, titoli legati ai consumi colpiti dalle bombe in Belgio. SALVATORE FERRAGAMO ha lasciato sul terreno il 3,38%, TOD'S lo 0,75%, MONCLER lo 0,68%; meglio YOOX NET-A-PORTER (-0,04%) e LUXOTTICA (+0,04%). Fuori dal paniere principale, in lettera AUTOGRILL (-3,27%) e ZUCCHI (-3,32%).

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Banche protagoniste di un recupero nel finale: il paniere ha chiuso in calo dello 0,57%, dopo essere stato in netto ribasso per gran parte della seduta. UNICREDIT (-1,12%) peggio di INTESA SANPAOLO (-0,08%).

BANCO POPOLARE (+0,41%) e POPOLARE MILANO (+2,97%) si avvicinano con ottimismo al rush finale che dovrebbe portare alla fusione.

Male MONTEPASCHI (-2,34%), MEDIOBANCA (-1,85%) e le altre popolari (UBI BANCA -1,43% e POPOLARE EMILIA ROMAGNA -0,25%).

Restando ai finanziari, complessivamente positivo il risparmio gestito: BANCA MEDIOLANUM +0,51%, POSTE ITALIANE +0,77%, ANIMA +1,39% e AZIMUT -0,9%.

Peggio le assicurazioni: GENERALI -1,26%, UGF -0,16% e UNIPOLSAI +0,79%.

Sopra la linea di galleggiamento i petroliferi: TENARIS +2,25%, SAIPEM +0,9% ed ENI +0,51%.

MEDIASET (+1,18%) si avvicina baldanzosa alla pubblicazione dei risultati 2015.

Positivi i classici difensivi: TERNA +1,34%, ATLANTIA +0,82% e SNAM +0,76%.

TELECOM ITALIA (+0,48%) sembra aver almeno momentaneamente esaurito la spinta speculativa.

IREN sotto pressione (-1,51%) dopo il collocamento dell'1,4% da parte del Comune di Parma.

In scia A2A: -1,69%.

Tra le small cap, bene BRIOSCHI (+6,73%) e SINTESI (+6,22%), pesante WASTE ITALIA (-7,46%).