Borsa Milano frenata da banche, bene automotive e petroliferi
MILANO (Reuters) - Piazza Affari prosegue all'insegna dell'incertezza una seduta caratterizzata da un avvio positivo e una successiva perdita di slancio, imputabile alle banche. Attorno alle 12, l'indice FTSE Mib, l'AllShare e il MidCap sono sostanzialmente invariati. Volumi per un controvalore di circa 600 milioni di euro. Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 avanza dello 0,8% circa. I futures sugli indici di Wall Street fanno pensare ad un avvio di seduta positivo. Partite con il segno più, le banche hanno perso progressivamente forza: il paniere italiano scende dello 0,8% circa. INTESA SANPAOLO meglio di UNICREDIT. UBI BANCA negativa nel giorno della riunione del consiglio di gestione sul dossier good bank. In calo POPOLARE MILANO, BANCO POPOLARE, POPOLARE EMILIA ROMAGNA e MONTEPASCHI. Restando ai finanziari, contrastate le assicurazioni (UGF meglio di UNIPOLSAI e GENERALI) e il risparmio gestito (AZIMUT e BANCA MEDIOLANUM positive, FINECOBANK e POSTE ITALIANE in direzione opposta). Petroliferi tonici, sostenuti dall'andamento dei prezzi del greggio: SAIPEM meglio di ENI e TENARIS. Viaggia a ritmo sostenuto l'automotive, all'indomani della pubblicazione dei dati sulle immatricolazioni di settembre [nL5N1C94FA]: lo stoxx europeo avanza dell'1,7% circa. A Milano salgono FIAT CHRYSLER, CNH INDUSTRIAL, EXOR e FERRARI. Nel comparto, BREMBO continua a beneficiare della prospettiva di ingresso nell'indice FTSE Mib. Per il resto, comprata TELECOM ITALIA, in calo TERNA e SNAM. Fuori dal paniere principale, in evidenza AMBIENTHESIS, FULLSIX e MEDIACONTECH. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia