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Borsa Milano piatta in attesa inflazione Usa, spunti su Enel, Iveco, sbanda Leonardo

Alcune persone di fronte a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Indici piatti a Piazza Affari dopo il rally di ieri in una giornata abbastanza cruciale in attesa del dato sull'inflazione Usa nel primo pomeriggio che potrebbe influenzare la tempistica della Fed per porre fine all'aggressiva politica di stretta monetaria in corso.

Un trader sottolinea che la seduta è abbastanza tranquilla quest'oggi con le attenzioni degli investitori rivolte al dato marco del pomeriggio. Volumi ancora molto contenuti.

Intorno alle 9,50 il Ftse Mib è in frazionale rialzo dello 0,15%.

Tra i titoli in evidenza:

Denaro su Iveco (+2,2%) che risente dei risultati trimestrali sopra le attese del competitor svedese Volvo. Il titolo sta guadagnando il 9% circa. Più tranquilla Stellantis in crescita dello 0,15%.

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Il settore oil sempre comprato in scia del prezzo sostenuto del Brent: poco mossa Eni, mentre Saipem cresce dello 0,6%

In cauto rialzo anche le banche, con Intesa SP in salita intorno allo 0,3% e Unicredit dello 0,45%. Ritraccia, invece, Mps a -0,8% dopo il balzo di ieri. Tonica Bper con un +1,4%.

Rimbalzano le utility vendute di recente a causa della diretta competizione con i rendimenti dei titoli decennali stabilmente sopra il 4%. Piatta Terna, leggermente meglio Snam (+0,27%). Spunti su Iren (+1,1%) e Ascopiave (+2%).

Raccolta Enel in salita dell'1,8% dopo che Jp Morgan ha alzato il prezzo obiettivo a 7,8 euro da 7,6 precedente.

Infine, sbanda Leonardo con un ribasso di oltre il 2%. Un trader motiva il calo da prese di beneficio dopo il rally che da inizio anno vede il titolo salire di oltre il 38%, in attesa dell'ufficializzazione delle nomine con il possibile cambio della guardia da Alessandro Profumo a Roberto Cingolani, ex ministro alla Transizione Ecologica nel precedente governo Draghi.

(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)