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Borsa Milano chiude pesante, peggio di Europa, preoccupa programma Lega-M5S

MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude in profondo rosso l'ultima seduta della settimana penalizzata dalla pubblicazione del contratto definitivo di programma tra Lega e Movimento 5 Stelle per formare il governo.

L'andamento del FTSE Mib è stato decisamente peggiore di quello delle altre principali borse europee, lievemente cedenti.

Particolarmente colpite dalle vendite le banche e le utility.

Lo spread con il bund è salito a un massimo intraday di 165 punti base, tornando sui livelli di inizio gennaio.

"Il mercato è preoccupato dal prossimo governo M5S e Lega. Vediamos e questa fase negativo proseguirà anche la prossima settimana o se si è trattato di occasioni di acquisto", osserva un broker.

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L'indice FTSE Mib cede l'1,48%, l'AllShare l'1,55%. Volumi per un controvalore di oltre 4,3 miliardi di euro. L'indice paneuropeo STOXX 600 segna -0,3%.

** Giù il comparto bancario, con l'indice delle banche italiane che lascia sul terreno il 3,1%, rispetto a uno Stoxx europeo di settore che cede lo 0,9%. BANCO BPM perde il 6,36%, UBI il 7,85%, BPER il 6,64%, UNICREDIT il 2,7%, INTESA SP il 2,45%.

** MPS, per la quale il contratto Lega-M5S prevede che lo Stato azionista provveda a ridefinire mission e obiettivi, cede il 3,52%, ampliando le perdite di ieri sulle dichiarazioni dell'economista della Lega Borghi.

** In deciso calo anche POSTE (-3,45%).

** Sotto pressione anche il settore delle banche impegnate nel recupero crediti che il programma Lega-M5s prevede meno incisivo. BANCA IFIS cede il 5%, CERVED il 5,89%, doBANK il 4%, BANCA SISTEMA il 5,84%.

** Positiva PIRELLI (+0,85%), spinta anche dal miglioramento di target price da parte di Deutsche Bank a 7,4 euro da 6,7 euro, con rating 'hold'.

** TELECOM ITALIA cede il 3,41%. Berenberg ha tagliato il titolo a 'sell' da 'hold' e il target price a 0,66 da 0,71 euro. "se metti insieme l'incombente guerra sui prezzi, le interferenze politiche, i conflitti sulla governance e le difficoltà dettate dal forex otterrai un cocktail tossico", spiega il broker.

** Male tutte le utility con in testa ENEL che cede l'1,71%. Goldman Sachs ha rimosso il titolo dalla 'conviction list' a seguito di un'analisi sulle conseguenze delle nuove politiche energetiche che Lega e 5 Stelle sembra vogliano perseguire.

** Le conseguenze più pesanti, secondo Goldman Sachs, sarebbero però scontate da SNAM (-0,94%), ITALGAS (-0,10%) e TERNA (-0,98%).

** In controtrend positiva CNH INDUSTRIAL (+3,7%).

** Tra i titoli a minore capitalizzazione, si segnala il calo del 7,87% di BANCO INTERMOBILIARE.

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