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Borsa Milano poco mossa con Wall St chiusa, corregge Autogrill, giù banche, corre Geox

Ingresso principale dela Borsa di Milano

MILANO, 26 novembre (Reuters) -

Orfana del faro di Wall Street, chiusa per la festività del Thanksgiving, i mercati si muovono piatti con tendenza al ribasso quest'oggi e anche Piazza Affari non è da meno.

Gli indici globali sono un po' tirati con il rally partito a inizio mese e i mercati euforici sulle attese per i vaccini anti-Covid e per la vittoria alle presidenziali Usa di Joe Biden sulla speranza che la nuova amministrazione Usa possa realizzare il programma di stimoli all'economia.

Ieri il Dow Jones e lo S&P500 hanno leggermente ritracciato dai massimi storici, mentre il Nasdaq ha chiuso in rialzo.

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"Le borse tengono, ma dalla seduta odierna non mi aspetto un granché e anche i volumi sono molto bassi", osserva un trader.

Il presidente eletto ha chiesto ai cittadini Usa per la giornata festiva odierna di evitare riunioni familiari allargate e di indossare la mascherina e di mantenere il distanziamento sociale mentre i casi di coronavirus non accenna a ridursi.

Tra i titoli in evidenza:

Banche deboli con le big Unicredit in discesa del 2,4% e Intesa Sanpaolo dello 0,8%. Segno positivo per Creval (+0,45%) con il prezzo delle azioni che si porta a 11,40 euro, ben sopra il prezzo dell'Opa del Credit Agricole annunciata a 10,5 euro, in un mercato che sembra scommettere su un ritocco al rialzo. Ieri si è riunito il Cda della banca e ha nominato gli adviser che assisteranno il board nella valutazione di un'offerta definita "inattesa e non concordata". Secondo un primario broker italiano, "il prezzo offerto non tiene in considerazione il possibile beneficio fiscale derivante dalla trasformazione delle perdite fiscali pregresse in crediti fiscali che dovrebbe essere inserito nella prossima legge di bilancio e non valorizza in modo adeguato le sinergie derivanti dall'acquisizione".

Vendite anche oggi su Popolare Di Sondrio (-1,8%). Ieri alcuni quotidiani scrivevano che l'ipotesi che circola nelle sale operative è quella di un matrimonio a tre con Bper e Banco Bpm, anche se si tratta di un'ipotesi ancora remota. Oggi Il Corriere della Sera accenna alla possibilità di una fusione a tre, tra Mps, Banco Bpm e Bper, non escludendo però che Bper possa muovere verso la Popolare di Sondrio. Banco Bpm cede l'1,75%, BPER il 2,5%, mentre Mps arretra del 2,9%.

Il Brent si mantiene stabile poco sopra i 48 dollari al barile, ma oggi scendono i titoli protagonisti di un forte rally nelle ultime sedute: Eni, -1,5%, Saipem, -2%, Tenaris, -1,4%. Contiene il calo Maire Tecnimont(-0,3%) dopo l'annuncio di nuovi ordini per complessivi 100 milioni di euro nel settore technology-driven. "Notizia marginalmente positiva per il titolo in quanto non ci attendevamo un ordine nel settore della raffinazione, dato il livello molto debole dei margini", scrive Equita nel daily.

Bene Diasorin (+1,5%), in recupero dopo i recenti ribassi legati agli annunci dei vari vaccini anti Covid.

Sugli scudi Geox con un balzo intorno al 12% con i trader che non trovano una ragione se non nel fatto che si vanno a cercare altre storie su cui puntare e il titolo segue il balzo di Aeffe (+2,1%) che segue lo strappo di ieri sull'annuncio che, attraverso la controllata Velmar, ha firmato con l'influencer Chiara Ferragni un accordo di licenza per le collezioni intimo e beachwear. Il broker banca Imi valuta positivamente la notizia perché "potrebbe avere un impatto positivo sui ricavi del 2021 e portare a sinergie per la produzione di Aeffe e la piattaforma distributiva".

Corregge anche oggi Autogrill (-6%) dopo i recenti balzi. Venduta anche Atlantia (-1,3%). Entrambi i titoli risentono del peggioramento dell'andamento del traffico autostradale, a causa dei nuovi lockdown soft e allo stop allo spostamento fra regioni per arginare la pandemia, con il trend in peggioramento su base annuale in Italia, anche se migliora in Francia, secondo le ultime rilevazioni.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)