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Borsa Milano in ribasso, male Telecom, Fca e finanziari, bene Saipem

Operatori di borsa a lavoro. REUTERS/Brendan McDermid (Reuters)

MILANO (Reuters) - Dopo aver provato a sfruttare l'inerzia del rally di ieri, facendo leva sulla chiusura positiva dei mercati asiatici, Piazza Affari, al termine di una mattinata molto nervosa e volatile, ha preso la strada che va in discesa, pur continuando a procedere a strappi. ** Attorno alle 11,10, l'indice FTSE Mib perde l'1,6% circa, l'Allshare l'1,5% circa e il MidCap l'1% circa. Volumi per un controvalore intorno a 850 milioni di euro. ** Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 arretra dello 0,5% circa. ** TELECOM ITALIA pesante nel giorno della pubblicazione dei risultati 2015 e del piano industriale. ** La ripresa dei prezzi del greggio non si traduce in rialzi per i petroliferi: ENI e TENARIS, dopo aver allungato in avvio, ora arrancano. ** Discorso a parte per SAIPEM, ancora al galoppo dopo la chiusura dell'aumento di capitale. ** Banche in lettera: il paniere cede il 2,3% circa, con UNICREDIT poco peggio di INTESA SANPAOLO. ** MONTEPASCHI torna nel mirino delle vendite. ** Le popolari vedono UBI BANCA, POPOLARE EMILIA ROMAGNA e POPOLARE MILANO in linea di galleggiamento, mentre BANCO POPOLARE affonda. ** Fuori dal paniere principale, BANCA INTERMOBILIARE beneficia delle indiscrezioni di stampa sull'interesse di Fideuram. ** Restando ai finanziari, debole il risparmio gestito (AZIMUT, ANIMA e BANCA MEDIOLANUM), con l'eccezione di POSTE ITALIANE, e le assicurazioni (GENERALI, UNIPOLSAI e UGF). ** Partita baldanzosa, in seguito alla pubblicazione delle immatricolazioni in Europa di gennaio, FCA ha perso progressivamente slancio, per poi passare in negativo. ** In scia CNH INDUSTRIAL ed EXOR. ** Dopo un avvio brillante, MEDIASET ha virato bruscamente; ieri, l'AD di Publitalia, Giuliano Adreani, ha detto che la raccolta pubblicitaria a gennaio è salita di oltre due punti percentuali. ** ITALCEMENTI si giova dei risultati di HeidelbergCement, che ha incrementato le stime sulle sinergie derivanti dall'acquisizione del gruppo italiano. ** Per il resto, vendite generalizzate, con BUZZI UNICEM ed ENEL fra i peggiori. ** Tra le small e mid cap, EDISON pesante dopo la pubblicazione dei risultati 2015. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia