Borsa Milano tira il fiato dopo rally, crolla Leonardo, giù banche
MILANO, 6 novembre (Reuters) -
Indici fra denaro e lettera a Piazza Affari dopo cinque sedute consecutive di rialzi in attesa di indicazioni definitive sull'esito delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. A dominare la scena, intanto, una nuova ondata di trimestrali con effetti contrastanti sul listino.
"Oggi a prevalere sono i realizzi dopo i recenti rialzi", osserva un trader.
Negli Usa il candidato democratico alla presidenza Joe Biden sembra sempre più vicino alla conquista della Casa Bianca, ed è passato in vantaggio in Pennsylvania e Georgia, due degli Stati più incerti, mentre il presidente in carica Donald Trump alza i toni dello scontro.
A Wall Street gli indici tirano il fiato dopo alcune sedute al galoppo sulle attese per l'esito delle presidenziali, penalizzati oggi dai dati sulla crescita dei nuovi occupati a ottobre in rallentamento, con un tasso di disoccupazione che scende al 6,9%.
Fra i peggiori del listino Leonardo, in calo del 7% circa, scivolato ai minimi da fine 2013 dopo i risultati del terzo trimestre, migliori delle attese su ordini, ricavi e margini ma con free cash flow inferiore alle previsioni a causa dell'aumento del working capital. Il titolo affonda di oltre l'8%.
Per restare nel comparto industriale, cede lo 0,6% Fca, mentre Cnh balza del 2,4% sulla scia dei risultati del terzo trimestre pubblicati ieri, "nettamente migliori delle attese" secondo il broker Equita che ha alzato le stime per il 2020 e 2021 con un prezzo obiettivo di 8 euro (+9%).
Indice bancario in deciso calo dopo che il mercato ha digerito le trimestrali: le big Intesa Sanpaolo e Unicredit cedono rispettivamente l'1,5% e il 3%. Banco Bpm positiva (+0,5%), sale anche Mps (+1,94%) nonostante la perdita sopra le attese nel trimestre.
Il trimestre e una guidance migliorata spingono Inwit che avanza di oltre il 5%.
Strappano Astaldi (+11,5%) e Webuild (+3,8%) dopo che quest'ultima ha sottoscritto l'aumento di capitale riservato, nuovo passo verso la creazione del campione italiano delle costruzioni.
(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Sabina Suzzi)