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Borsa Milano chiude in calo, Fiat Chrysler cede 6,7%, balza Mediaset

MILANO (Reuters) - Piazza Affari ha chiuso in ribasso di circa l'1,3%, decisamente peggio rispetto alle altre borse europee, trainata al ribasso da bancari, titoli del lusso e automotive.

La borsa milanese ha registrato un peggioramento sulla scia dell'apertura negativa di Wall Street.

Nel dettaglio l'indice FTSEMib ha chiuso in calo dell'1,34%, l'All Share ha perso l'1,37%. Volumi per un controvalore pari a 2,9 miliardi di euro. In Europa il benchmark FTSEurofirts 300 segna -0,14%.

** A pesare sull'indice milanese è soprattutto il settore bancario, in controtendenza rispetto allo stoxx europeo di settore in frazionale rialzo (+0,07%). POP MILANO e BANCO POPOLARE hanno perso rispettivamente il 5,48% e il 6,56%, risentendo dell'aumento di capitale in arrivo per Banco Popolare e anche di qualche presa di beneficio dopo i guadagni di ieri. "Il merger è una storia interessante ma visto che si attende l'aumento di capitale che dovrà essere a sconto sul Terp, si può aspettare l'approssimarsi dell'operazione per trovare una migliore occasione di acquisto", dice un trader. Il piano industriale presentato ieri è stato giudicato efficace dagli analisti, pur non evidenziando particolari sorprese.

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** Perdite più contenute per INTESA SANPAOLO (-0,73%) e MPS (-0,63%).

** UNICREDIT ha perso l'1,95%: secondo alcune fonti il presidente Giuseppe Vita ha ricevuto un mandato dai principali soci per esplorare le possibili soluzioni per migliorare la governance della banca. Sul tavolo anche la sostituzione del Ceo Federico Ghizzoni, anche se al momento il punto di arrivo di queste riflessioni non è ancora definito. I broker sottolineano da un lato il possibile rilancio della strategia e dall'altro l'effetto diluitivo di un eventuale aumento di capitale seguiti a un cambio di management.

** MEDIASET è stato il miglior titolo del listino principale con un rialzo del 3%, beneficiando dei dati sulla raccolta pubblicitaria diffusi da Nielsen Research ieri e che lasciano intravedere un secondo trimestre positivo.

** Nel FTSE Mib si sono riuscite a mantenere in territorio positivo anche TENARIS (+2,24%) e STMICROELECTRONICS (+0,38%).

** RCS aggiunge un ulteriore +3,1% dopo il balzo di ieri e raggiunge quota 0,715 euro, sopra i 0,7 euro dell'opa di Bonomi e vecchi soci. CAIRO ha registrato un rialzo dell'1,38%.

** TELECOM ITALIA ha perso il 2,69% in controtendenza rispetto a un settore positivo a livello europeo. Ieri il titolo era salito di quasi il 3% beneficiando del quadro rassicurante sulle prospettive della società offerto dal managent nella conference call.

** FIAT CHRYSLER ha lasciato sul terreno il 6,67% circa all'interno di un settore europeo debole (-2,88%), in un mercato dove continuano a pesare i timori di un'inversione di tendenza nell'area Nafta dove il gruppo produce il 90% circa dell'utile operativo.

** Deboli anche alcuni titoli del lusoo come YNAP e FERRAGAMO.

** Tra i titoli minori corre ISAGRO (+15,4%) dopo la forte trimestrale approvata ieri.

** Il gruppo WASTE ITALIA ha perso il 13,67% dopo l'annuncio del mancato pagamento delle cedole semestrali di due bond da parte della controllata Waste Italia.

** Prosegue la discesa ESPRINET (-8,07%) sulla scia della trimestrale pubblicata venerdì a borsa chiusa.