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Borsa Shanghai ancora giù, media annunciano stretta in indagini crollo mercato

Operatori di borsa a Shanghai. REUTERS/Stringer CHINA

SHANGHAI (Reuters) - La borsa di Shanghai è tornata a scendere oggi, anche se ha chiuso sopra i minimi di seduta, condizionata dalla stretta nelle indagini condotte dai regolatori sulla speculazione, che secondo Pechino sarebbe responsabile del crollo del mercato azionario cinese, sceso del 40% in due mesi e mezzo.

I due principali indici sono scesi nella giornata fino a oltre il 4%, trascinando con sé gli altri mercati asiatici, per poi recuperare parzialmente. L'indice delle blue chip CSI300 è riuscito a chiudere in rialzo dello 0,73%, mentre lo Shanghai Composite Index ha perso lo 0,78%. Entrambi hanno perso circa il 12% nel mese di agosto e circa il 40% da metà giugno nonostante i numerosi tentativi del governo di sostenere il mercato.

Oggi i media governativi hanno annunciato una serie di confessioni nell'ambito delle indagini sulla recente inversione di rotta del mercato azionario cinese. Tra queste, un giornalista detenuto, che scriveva per la rispettata rivista economica Caijing, avrebbe ammesso di aver diffuso false informazioni che hanno causato "panico e disordine".

Secondo l'agenzia stampa ufficiale Xinhua, un funzionario dell'authority di mercato ha confessato attività di insider trading mentre quattro dipendenti della maggiore casa di brokeraggio cinese, la CITIC Securities, hanno ammesso di aver fatto insider dealing.