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BORSA TOKYO in calo dopo Fed, timori per commercio globale

TOKYO (Reuters) - La borsa giapponese ha chiuso oggi in calo dopo che la Federal Reserve statunitense ha previsto una leggera accelerazione dei rialzi dei tassi d'interesse quest'anno, mentre restano timori su una possibile guerra commerciale tra Usa e Cina.

L'indice Nikkei ha chiuso a 22.738,61 punti, perdendo lo 0,99%.Il più ampio indice Topix ha perso lo 0,92%.

Come atteso, ieri la Fed ha aumentato il tasso di un quarto di punto percentuale, a un range di 1,75%-2%, misura giustificata dalla forte crescita economica americana.

La banca centrale ha anche annunciato la fine dell'impegno a stimolare "per un po' di tempo" l'economia e ha segnalato che è disposta a tollerare un'inflazione superiore al target del 2% almeno fino a tutto il 2020.

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Allo stesso tempo, le preoccupazioni sul commercio globale hanno insidiato la propensione al rischio degli investitori, dopo la notizia che oggi il presidente statunitense Donald Trump incontrerà i suoi principali consiglieri economici per decidere se dare avvio ai minacciati dazi per miliardi di dollari sull'import cinese.

"Il tono da falco della Fed non aiuta il mercato, che è più preoccupato su una guerra commerciale globale che avrebbe un impatto negativo a più lungo termine", dice Takuya Takahashi,strategist di Daiwa Securities.

Takahashi aggiunge che il mercato è preoccupato anche della possibile rappresaglia cinese, con dazi su beni d'importazione Usa come la soia.

Oggi hanno risentito della situazione soprattutto i titoli legati all'export, come Nissan Motor Co, Hitachi e Panasonic Corp.

Il comparto minerario ha segnato un ribasso sulla scia del calo dei prezzi petroliferi. In controtendenza invece il settore dei trasporti marittimi, dopo l'aumento dell'indice Baltic DryIndex sulle spese di carico.