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Borsa Tokyo in rialzo su Fed, chiude ai massimi da otto mesi

TOKYO (Reuters) - Il mercato azionario giapponese ha chiuso oggi in rialzo dell'1,13%, ai massimi da almeno otto mesi, grazie alla debolezza dello yen che ha tirato la volata all'export e alle conferme di un rafforzamento dell'economia statunitense.

Ha chiuso invece malissimo (-8,6%) Sony, accusando la peggiore perdita da 10 mesi: il produttore di elettronica ha annunciato pesanti perdite nel business degli smartphone e che non pagherà dividendi per la prima volta dalla quotazione, avvenuta nel 1958.

L'indice Nikkei ha chiuso a 16.067,57 punti. Il più ampio Topix ha guadagnato lo 0,99% a 1.317,91 punti.

Ieri la Federal Reserve statunitense ha ribadito l'impegno a mantenere i tassi vicino allo zero per "un tempo considerevole" ma ha indicato che potrebbe aumentare il costo del denaro più rapidamente del previsto. La Fed ha anche confermato che entro ottobre terminerà il programma di acquisto di bond.

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Il dollaro ha toccato i massimi da sei anni contro lo yen, favorendo titoli legati alle esportazioni come quelli di Toyota e Honda.

"Per il mercato giapponese, l'aumento dei tassi d'interesse Usa è positivo e lo yen debole porta il vento in poppa agli esportatori", commenta Hiromichi Tamura, chief strategist per Nomura Securities.

Secondo Nomura Securities, le aziende quotate al Topix dovrebbero registrare 61,5 trilioni di yen (circa 451 miliardi di euro)di utili operativi per l'esercizio che termina a marzo. Quando la moneta locale si indebolisce di 1 yen contro il dollaro, l'aumento degli utili operativi può salire di 300 miliardi di yen.

In ogni caso, un sondaggio Reuters diffuso oggi indica che la fiducia del settore manifatturiero giapponese è scesa ai minimi da quasi due anni a settembre a causa dell'impatto più duro del previsto sull'economia dell'aumento dell'Iva.

Secondo gli analisti gli investitori continuano a monitorare con attenzione i dati economici giapponesi, come quelli sul consumo; ma, per il momento, l'impatto della debolezza dello yen fa passare in secondo piano la domanda debole in settori come quello automobilistico.

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