Borsa Usa, S&P 500, Nasdaq in calo su contrazione attività settembre
di Sagarika Jaisinghani e Devik Jain
(Reuters) - L'indice S&P 500 e il Nasdaq perdono terreno dopo che i dati IHS Markit hanno mostrato un calo dell'attività a settembre, mentre i massimi storici di Nike, grazie ai forti risultati trimestrali, hanno sostenuto l'indice delle blue-chip Dow Jones.
Intorno alle 16,35 italiane, il Dow Jones avanza di 45,92 punti, o dello 0,17%, a 27.334,10. L'S&P 500, invece, cede 7,86 punti, o lo 0,23%, a 3.307,71, mentre il Nasdaq Composite perde 70,35 punti, o lo 0,64%, a 10.893,29.
I dati IHS Markit di settembre mostrano miglioramenti nel settore industriale, limitati però da una contrazione nel settore dei servizi, suggerendo un rallentamento economico verso la fine del terzo trimestre.
Sette settori dell'S&P su 11 scambiano in ribasso, in particolare il settore energetico. Brilla invece il settore industriale.
"Quando il Dow Jones fa meglio del Nasdaq, vuol dire che il mercato ritiene che le riaperture (e) i vaccini sono vicini, e questo sostiene i titoli dei grandi gruppi industriali", secondo Thomas Hayes, managing member di Great Hill Capital LLC a New York.
Nike balza dell'8,7% ai massimi storici grazie alle vendite online, specie in Nord America, che hanno compensato la contrazione delle vendite nei negozi tradizionali.
Tesla cede il 5,5% dopo che non ha entusiasmato la promessa di ridurre i costi dei veicoli elettrici dell'AD Elon Musk in occasione del tanto atteso evento "Battery Day".
Oracle perde l'1,2% dopo le indiscrezioni di un quotidiano sostenuto dallo stato cinese, secondo cui Pechino probabilmente non approverà l'accordo proposto dall'azienda e da Walmart per acquisire TikTok, app controllata dalla cinese ByteDance.
Il settore viaggi, con titoli come Delta Air Lines, American Airlines, Carnival e Royal Caribbean Cruises, guadagna oltre l'1%, recuperando le perdite viste a inizio settimana.
Johnson & Johnson avanza dell'1,1% dopo aver iniziato la fase finale della sperimentazione su 60.000 soggetti di un vaccino a dose singola contro il Covid-19 che potrebbe potenzialmente rendere più semplice la distribuzione di milioni di dosi, a differenza dei vaccini da due dosi.