Borsa Usa in ribasso, investitori attendono decisione Fed su tassi di interesse

(Reuters) - I principali indici di Wall Street sono in ribasso, dopo la pubblicazione di dati che mostrano che i posti di lavoro del settore privato sono aumentati più del previsto a ottobre, alimentando i timori che la Federal Reserve non abbia motivi sufficienti per attenuare la politica di rialzo dei tassi.

Intorno alle 16,15, il Dow Jones Industrial Average segna un calo di 93,97 punti, o dello 0,29%, a 32.559,23, lo S&P 500 è in ribasso di 22,94 punti, o dello 0,59%, a 3.833,33, e il Nasdaq Composite perde 66,60 punti, o lo 0,61%, a 10.824,24.

Mentre i mercati si aspettano un ulteriore rialzo dei tassi di 75 punti base nel corso della giornata, gli investitori attendono con impazienza qualsiasi indizio da parte della banca centrale su aumenti più ridotti a dicembre.

Tuttavia, il rapporto ADP National Employment ha mostrato che gli occupati del settore privato negli Stati Uniti sono aumentati più del previsto nel mese di ottobre, dando un'ulteriore prova che i rapidi rialzi dei tassi della Fed non hanno ancora rallentato in modo significativo la crescita economica.

Secondo il report, gli occupati del settore privato sono aumentati di 239.000 posti di lavoro il mese scorso. Gli economisti intervistati da Reuters avevano previsto un aumento di 195.000 posti di lavoro.

La decisione della Fed sui tassi di interesse è prevista per le 19,00 italiane e l'attenzione si concentrerà sui commenti del presidente della Fed Jerome Powell.

Advanced Micro Devices cresce del 2,7% dopo aver previsto una certa forza nel business dei data center, mentre Airbnb cede il 9,6% a causa delle previsioni poco incoraggianti sui ricavi della stagione festiva.

Tra gli altri titoli, CVS Health avanza del 4,67% dopo aver alzato le previsioni di profitto annuale, mentre Estee Lauder ha tagliato le previsioni di vendita per l'intero anno, facendo scendere le azioni del produttore di cosmetici del 6,1%.

Match Group, proprietario di Tinder, è in rialzo del 5,2% dopo aver registrato ricavi migliori delle attese per il terzo trimestre.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Claudia Cristoferi)