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Borse: allarme rientrato, comprare la debolezza. I titoli buy

Il mese di marzo si è aperto all'insegna delle vendite per le Borse europee che perdono terreno dopo un febbraio piuttosto negativo. Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) secondo mese dell'anno a Piazza Affari il Ftse Mib ha lasciato su parterre quasi il 4% del suo valore, riuscendo comunque a difendersi meglio del Dax30 che è sceso di ben sei punti percentuali, complice la sua maggiore sensibilità all'euro.

Febbraio ha segnato il ritorno della volatilità sui mercati

Nel consueto report mensile gli analisti di Equita SIM segnalano che febbraio sarà ricordato per il ritorno della volatilità, con l'indice Vix che, in costante calo negli ultimi anni tanto da arrivare a segnare un minimo a 8,6 punti a novembre scorso, è passato nel giro di qualche settimana da 13 a 50 punti. Un'impennata che ha costretto gli emittenti degli ETF Short alla chiusura forzata degli strumenti, provocando così un ribasso dell'11% dell'S&P500.

Gli esperti spiegano che l'aumento della volatilità è stato alimentato dal rialzo dei tassi americani, innescato a sua volta dai primi segnali di inflazione e dalla politica fiscale fortemente espansiva portata avanti dall'amministrazione Trump.

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Per gli analisti l'allarme sembra rientrato

Secondo Equita SIM gli eventi della seconda settimana di febbraio evidenziano i rischi posti da anni di compressione dei rendimenti e della volatilita? per effetto del quantitative easing.
Per gli analisti l'allarme pare ora rientrato ed il record storico di posizioni corte sui Treasuries pone le premesse per un rimbalzo delle quotazioni e un assestamento al ribasso dei rendimenti che avranno probabilmente l’effetto di convincere gli investitori che abbiamo assistito all’ennessima occasione di comprare sulla debolezza.

Rotto il paradigma che ha sostenuto il bull market degli ultimi anni?

C'è da dire però che la volatilità si conferma su livelli elevati e questo segnala che c’e? il rischio di una rottura del paradigma che ha sostenuto il bull market degli ultimi anni, per cui i bassi tassi e l’espansione dei margini giustificano valutazioni record negli Stati Uniti o sopra la media storica in Europa.

Ridotto il peso di Cattolica in portafoglio, ma la view è bullish

Gli analisti di Equita SIM non hanno apportato particolari modifiche al portafoglio raccomandato a Piazza Affari. L'unico cambiamento riguarda le small e mid caps, con l'uscita di Cattolica Assicurazioni dalla focus list, in seguito alla buona performance registrata a cavallo della presentazione del piano industriale avvenuta a fine gennaio.
Il titolo resta in portafoglio, ma non più con un peso doppio rispetto ad altre posizioni, e la view si conferma bullish con una raccomandazione "buy" e un prezzo obiettivo a 11,6 euro.

Le blue chips su cui scommettere a marzo

Quanto ai titoli raccomandati per il mese di marzo, la SIM milanese consiglia di avere in portafoglio alcuni bancari come Banco BPM, Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) , Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) , mentre nel comparto assicurativo la scelta cade su Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) .

Nel lusso gli analisti puntano su ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) e Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) , mentre tra le utilities la scommessa è su A2A (EUREX: 928195.EX - notizie) ed Enel (Londra: 0NRE.L - notizie) . Tra gli industriali troviamo in portafoglio CNH Industrial, Leonardo e Buzzi Unicem (Londra: 0NVQ.L - notizie) , mentre nel settore auto e componentistica gli analisti scelgono Ferrari (Xetra: 30092157.DE - notizie) , Brembo e Pirelli.

Infine, nel portafoglio raccomandato per il mese di marzo c'è ance Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) nella versione delle azioni di risparmio.

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