Borse Asia-Pacifico, indici salgono, dollaro stabile su Fed, Bce
22 settembre (Reuters) - L'azionario dell'area Asia-Pacifico sale e il dollaro è stabile dopo il rimbalzo della Borsa Usa e dopo che la Bce si è detta pronta ad allentare ulteriormente la politica monetaria.
L'indice MSCI, che non comprende Tokyo (chiusa anche oggi per festività), alle 8,20 guadagna lo 0,55%.
Il biglietto verde è calato leggermente dopo un rafforzamento nella notte sui segnali arrivati da alcuni funzionari della Federal Reserve sul fatto che la banca centrale dovrebbe alzare i tassi di interesse quest'anno.
I commenti in proposito dei presidenti della Fed di St. Louis e Atlanta, James Bullard e Dennis Lockhart, "offrono ai mercati un elemento di certezza in termini di futuro a breve per i tassi di interesse", dice da Sydney Ben Le Brun, market analyst del provider di piattaforme di trading optionsXpress, sottolineando che la volatilità persisterà "almeno fino alla riunione del Federal Open Market Committee a ottobre".
In Europa, il Chief Economist della Bce Peter Praet ha ribadito in un'intervista a un giornale svizzero che la banca è pronta a modificare il programma di acquisto bond se la turbolenza economica dovesse richiedere di agire.
A incoraggiare i mercati è intervenuto anche il +1,9% registrato ieri dall'azionario cinese, secondo una nota di Richard Grace, chief currency and rates strategist di Commonwealth Bank of Australia a Sydney.
SHANGHAI sale spinta dalle blue chip, il cui rialzo bilancia il calo delle small cap, in un ulteriore segnale di una stabilizzazione del mercato. L'indice della volatilità cinese, una bussola sui timori degli investitori, è sceso al 40% dal picco del 64% raggiunto ad agosto. Alcuni analisti avvertono però che il rimbalzo potrebbe essere temporaneo.
Positiva anche HONG KONG. Prada perde circa lo 0,4%.
TAIWAN ha chiuso in rialzo dello 0,7%, SEUL dello 0,85%.
SYDNEY ha concluso la seduta odierna a +0,54%.