Borse Asia-Pacifico a massimi 18 mesi su commercio Cina e speranza taglio tasse Usa

(Reuters) - Le borse dell'area Asia-Pacifico sono ai massimi da 18 mesi oggi, con gli investitori fiduciosi per i dati positivi sul commercio cinese e i forti guadagni a Wall Street dopo che il presidente Usa Donald Trump ha promesso un annuncio importante sulle tasse a favore delle imprese.

L'indice MSCI, che non comprende Tokyo, alle 8,05 segna +0,49% a 461,11 punti. Il benchmark giapponese Nikkei ha chiuso in rialzo del 2,5%, ai massimi da due settimane.

L'export in Cina a gennaio è salito del 7,9% su anno, mentre le importazioni sono balzate del 16,7%, oltre le attese, secondo una lettura preliminare.

I tre principali indici di Wall Street hanno toccato livelli record ieri dopo che Trump ha detto che farà un annuncio sulle tasse nel giro di poche settimane, pur senza fornire dettagli.

"Il mercato adora l'idea di una riforma fiscale", ha commentato in una nota Chris Weston, chief market strategist di IG a Melbourne. "Pensa a tagli fiscali per le società e se Trump può andare avanti su questo, con un regime fiscale personale più semplificato l'azionario Usa e quello globale troveranno compratori".

A sostenere il dollaro anche dati economici Usa: le richieste di sussidio sono calate inaspettatamente la scorsa settimana ai minimi da quasi 43 anni, mentre le scorte dei grossisti a dicembre sono salite per il secondo mese consecutivo.

SHANGHAI positiva, archivia la settimana con il migliore risultato da fine novembre, con il settore delle infrastrutture che ha raggiunto i massimi da 10 settimane.

In rialzo HONG KONG. Prada guadagna l'1,9%.

Chiusura positiva per TAIWAN, SEUL e SYDNEY.

SINGAPORE ai massimi da oltre 15 mesi.

MUMBAI in marginale rialzo, grazie a bancari e titoli It.