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Borse Asia-Pacifico, nuova seduta positiva su scia Wall Street

30 giugno (Reuters) - Anche oggi i mercati asiatici hanno il vento in poppa, sulla scia di Wall Street, con il Dow Jones che in nottata ha guadagnato l'1,6%, dopo l'ondata di panico della Brexit.

L'indice MSCI, che non comprende Tokyo, alle 8,40 sale dell'1,35 a 413,02 punti. L'indice giapponese Nikkei ha guadagnato terreno per gran parte della seduta per poi ritracciare e chiudere quasi in parità, a +0,06%. Ma il mese di giugno è stato il peggiore in quattro anni per la borsa giapponese, che ha perso oltre il 9%.

Ieri il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha detto di attendersi che l'economia globale resti stabile a breve termine dopo il voto popolare per l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea, ma ha espresso comunque timore sulla crescita a lungo termine.

A gettare acqua sul fuoco c'è anche la previsione che le principali banche centrali interverranno con politiche di quantitative easing. E secondo gli analisti il recente calo dei rendimenti dei bond sovrani spinge gli investimenti verso i mercati azionari.

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"Mentre le piene conseguenze della Brexit sono ancora incerte, il risultato che essa ha realizzato con successo è quello di far scendere i rendimenti dei titoli di stato a livello globale a nuovi minimi, mantenendo la politica monetaria più allentata per un tempo maggiore", scrive Angus Nicholson, analista di mercato di IG a Melbourne.

I titoli di stato tedeschi e giapponesi a 10 anni sono caduti ai minimi storici sotto zero, nell'ultima settimana. Quelli irlandesi, francesi e olandesi ieri hanno toccato minimi da record, tutti vicini allo zero. Anche il bond trentennale Usa, che resta ancora positivo, ha comunque registrato nuovi minimi.

Sul mercato delle monete, la sterlina è risalita dal minimo di 31 anni contro il dollaro registrato lunedì scorso, ma è ancora sotto del 6% nel trimestre. Anche l'euro è in risalita. I metalli preziosi hanno risentito dell'indebolimento del dollaro e sono aumentati, mentre i prezzi petroliferi hanno leggermente ritracciato rispetto a ieri.

SYDNEY ha chiuso a +1,77%, recuperando sullo shock del Brexit, grazie soprattutto ai titoli finanziari, al comparto minerario e a quello sanitario. In particolare Mayne Pharma Group ha guadagnato oltre il 35% dopo essere stato escluso dalle contrattazioni. Martedì scorso aveva annunciato l'acquisto di un portafogli di farmaci generici di Teva Pharmaceuticals per 652 milioni di dollari.

SHANGHAI chiude in perdita (-0,1%) dopo aver registrato tre giorni di rally e aver toccato il picco massimo da tre settimane, trascinata al ribasso soprattutto dal comparto delle risorse, delle infrastrutture e dei trasporti.

HONG KONG invece estende il recupero sulla scia di Wall Street e guadagna l'1,4%. Prada guadagna l'1,27%.

TAIWAN chiude con un guadagno dello 0,9%, mentre attende una decisione della banca centrale sul taglio dei tassi d'interesse.

Chiusura in rialzo anche per SEUL, per la quarta seduta consecutiva (+0,72%). Guadagna anche la moneta locale, il won.

SINGAPORE guadagna oltre l'1,7%, grazie dalla performance dei fornitori di servizi per i consumatori, con il maggior guadagno intraday dell'indice di borsa da ottobre 2011.

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