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Borse, calma piatta in attesa di Draghi

Variazioni minime per i principali indici borsistici europei, sembra proprio che i mercati attendano indicazioni da parte della Bce (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) . Nessuno si aspetta variazioni sui tassi, ma forse Draghi potrebbe dare indicazioni sulle future mosse della Banca Centrale.

Potrebbero esserci novità per quanto riguarda le stime di crescita sia del Pil che dell’inflazione, sarà interessante soprattutto vedere le differenze fra i dati dei vari Paesi.

Personalmente, tuttavia, ritengo che eventuali scossoni ai mercati potranno arrivare principalmente dalla politica, o meglio dagli esiti elettorali, saranno diverse le nazioni dell’eurozona che, nel giro di alcuni mesi, si recheranno alle urne.

Intanto il rendimento dei Treasury americani continua a salire così come la moneta statunitense, di converso scende l’oro, oggi bastano meno di 1.210 dollari per acquistare un’oncia del metallo giallo.

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Ma vediamo, come di consueto, cosa è accaduto oggi a Piazza Affari. Il nostro Ftse Mib (+0,14%) è rimasto in area 19.500 punti, sorretto dai titoli del comparto assicurativo: Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) (+1,81%), Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) (+1,75%) ed UnipolSai (Amsterdam: UQ8.AS - notizie) (+0,20%) e zavorrato dai petroliferi: Eni (Euronext: ENI.NX - notizie) (-1,66%), Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) (-0,72%) e Saipem (EUREX: 577305.EX - notizie) (-0,29%).

In calo anche Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) (-0,83%), Campari (Milano: CPR.MI - notizie) (-0,67%) e le utilities Italgas (-0,67%) e Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) (-0,55%).

Trova invece nuovi acquirenti Mediaset (Amsterdam: MA8.AS - notizie) (+1,71%) tornando in area 4 euro, ma dobbiamo ancora una volta sottolineare l’ennesimo rialzo di Stmicroelectronics (Amsterdam: ST8.AS - notizie) (+1,58%), la società italo-francese dallo scorso mese di luglio ha guadagnato più del 200% ed ogni volta che in questi otto mesi ha avuto un leggero calo si è sempre rivelato un’ottima opportunità di acquisto.

Ma a proposito di titoli in piena forma come non ricordare Cnh Ind. (+1,40%), l’ex Fiat Industrial ha nuovamente superato quota 9 euro, un livello davvero d’eccellenza, contribuendo al nuovo balzo di Exor (+1,05%) giunta ormai ad un soffio dal massimo storico stabilito nell’agosto del 2015 a quota 46,64 euro.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

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Autore: Giancarlo Marcotti Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online