Borse Europa deboli, nervose dopo settimana in ottovolante
LONDRA (Reuters) - Borse europee deboli a metà seduta oggi, dopo una settimana convulsa e con gli operatori incerti rispetto alle aspettative di un atteggiamento ancora accomodante da parte delle banche centrali.
Il timore di un rallentamento della crescita globale ha innescato movimenti altalenanti dei prezzi di equities, valute e materie prime questa settimana. Alcuni economisti si attendono comunque che la Bce, il cui board si riunisce la prossima settimana, possa compiere ulteriori passi per sostenere l'economia.
Restano sullo sfondo anche le tensioni legate all'incertezza di come un rallentamente della Cina e dei Paesi emergenti impatterà sugli utili europei.
Alle 12,10 italiane l'FTSEurofirst 300 cede lo 0,41% a quota 1424,29, leggermente sotto al livello di chiusura di venerdì scorso e sostanzialmente piatto rispetto alla settimana.
Tra le piazze nazionali, alla stessa ora il britannico FTSE 100 segna +0,17%, il Dax tedesco -0,54%, mentre il francese CAC 40 scende dello 0,22.
I settori che performano meglio sono energia e materie prime con i prezzi del petrolio che hanno segnato il rialzo giornaliero più consistente degli ultimi sei anni.
"Restiamo costruttivi sull'equities," scrive uno strategist di Credit Suisse in una nota ai clienti. "Vediamo la crescita globale in modesta accelerazione... ma un ulteriore decelerazione in Cina potrebbe, secondo noi, innescare un allentamento delle politiche monetarie a livello globale".
Tra i titoli in evidenza oggi:
Havas sale dell'1,5% dopo aver riportato un aumento delle vendite nel secondo trimestre.
Hermes cede l'1% nonostante un aumento del 20% del risultato operativo nel primo semestre in linea con le attese.